Tapioca: usi e benefici della farina di manioca

scodella scura piena di farina di tapioca e dosatore di legno

Sommario

La tapioca, ottenuta dalla radice commestibile della manioca, è un ingrediente sempre più utilizzato anche nelle cucine europee grazie alla sua versatilità.

Si ottiene grattugiando, spremendo, poi lasciando essiccare e macinando le radici della manioca amara. Si presenta sotto forma di farina con un sapore che ricorda un po’ quello delle patate, ma più neutro.

Si tratta della farina di tapioca, naturalmente priva di glutine, che permette di preparare piatti leggeri e digeribili, adatti a diverse esigenze alimentari.

Le ricette con tapioca spaziano dai pancake alle crepes, fino ai famosi bubble tea. In versione salata può diventare una base per focacce e tortillas casalinghe.

Cos’è la tapioca

Spesso si fa confusione tra manioca e tapioca. Da un lato, vi sono coloro che ritengono si tratti dello stesso prodotto. Dall’altro lato, vi sono persone convinte che tra le due non vi sia alcun legame. Come spesso avviene, la verità è nel mezzo.

Difatti, la tapioca è un prodotto della lavorazione della radice tuberosa della manioca, una pianta diffusamente coltivata nelle zone tropicali. Infatti, pestando tale radice, si ottiene una farina incolore (tipo una fecola) e insapore la quale prende, per l’appunto, il nome di tapioca.

Come si produce la tapioca

La preparazione deve seguire un procedimento molto accurato. La manioca va grattugiata e lasciata riposare per un certo tempo, spremendola ripetutamente. In questa fase si eseguono diverse procedure di risciacquo.

Infine, il prodotto ottenuto deve essere seccato, tritato e setacciato fino a diventare una polvere.

Poi c’è un ultimo passaggio. La polvere deve essere sottoposta a un ulteriore processo, che prevede l’essiccazione su piastre di metallo alla temperatura di 100°C. Solo in questo modo si potranno rompere i granuli di amido completando il processo.

Non è raro, purtroppo, che al posto di questo specifico prodotto, ci si possa imbattere in una fecola di patate oppure ottenuta a partire dalla farina di riso o di frumento. La consistenza, il sapore, il colore e le proprietà nutrienti rendono infatti molto simili tra loro questi prodotti.

le calorie della tapioca

Proprietà nutrizionali e calorie della tapioca 

La tapioca (o farina di manioca) è un alimento ricchissimo di carboidrati. Per questo motivo, il suo impatto calorico è rilevante. Basti pensare che 100 g di questo prodotto apportano più di 350 Kcal. 

Si stima che circa l’87% sia rappresentato da amido, a scapito dei grassi e delle proteine, i quali sono presenti in quantità molto basse. 

Se volessimo paragonarla a un altro alimento, potremmo avvicinarla alla crema di riso. Per questo motivo, il prodotto appare anche povero di vitamine e di sali minerali, con minime eccezioni.

Dal punto di vista nutrizionale, pur non essendo particolarmente ricca di micronutrienti, la tapioca fornisce ferro, zinco e vitamine del gruppo B, elementi utili al buon funzionamento del sistema immunitario. Inoltre, svolge un effetto prebiotico che favorisce l’equilibrio della flora batterica intestinale, parte essenziale delle nostre difese.

Benefici della tapioca

La tapioca è apprezzata per una serie di benefici che derivano dalle sue caratteristiche nutrizionali: offre carboidrati complessi di tipo amidaceo, è leggera da digerire e naturalmente priva di glutine.

Le sue saponine, molecole che formano una lieve schiuma a contatto con l’acqua (come accade quando si sciacquano i legumi) svolgono un’azione antinfiammatoria che può dare sollievo a chi vive con disturbi gastrointestinali. Questa combinazione di digeribilità e proprietà lenitive la rende adatta anche a persone con problematiche croniche e alle bambine e ai bambini durante lo svezzamento.

Un altro aspetto rilevante è la consistenza: ha un forte potere addensante e permette di ottenere preparazioni più morbide e omogenee. Per questo è spesso consigliata a chi soffre di disfagia, una condizione che rende difficoltosa la deglutizione e che può dipendere dall’età o da malattie specifiche.

L’elevato contenuto di carboidrati la rende un valido ricostituente energetico, soprattutto per chi pratica attività fisica, se abbinata a fonti proteiche e a grassi vegetali. Tra i minerali presenti spicca il potassio, utile alla regolazione della pressione grazie alla sua azione vasodilatatoria; in più, ferro, calcio e fosforo contribuiscono rispettivamente alla circolazione e alla salute delle ossa.

Essendo naturalmente un alimento gluten free, è adatta anche a chi convive con celiachia.

Usi in cucina della tapioca

Le radici di manioca e i loro derivati devono essere sempre consumati dopo cottura, perché contengono delle sostanze (glicosidi cianogenici) che, se digerite da specifici enzimi, possono risultare tossiche.

La farina di tapioca può essere usata come una farina tradizionale, con un rapporto 1:1 rispetto alla farina di frumento. Si adatta bene ai mix di farine e consente di preparare pane, crackers, budini o torte, risultando versatile sia nel salato sia nel dolce.

È anche un ottimo addensante per creme e omogeneizzati, grazie alla digeribilità e all’assenza di glutine, qualità utili nello svezzamento. Le celebri perle di tapioca, infine, sono protagoniste del bubble tea taiwanese, bevanda a base di tè freddo arricchita con latte, aromi e ghiaccio.

tapioca bubble tea alla frutta

Ricette con la tapioca

1 – Bubble tea. Si tratta di una bevanda taiwanese a base di tè, solitamente servita fredda con latte o aromi, arricchita da perle di tapioca morbide e masticabili. Fresco e personalizzabile, è diventato popolare per gusto, colori e consistenze divertenti.

2 – Nuvole di drago. Sono un tipico snack asiatico ricavato da amido di tapioca e pesce essiccato. Quando vengono fritte, si gonfiano diventando leggere e croccanti. Servite spesso come antipasto nei ristoranti cinesi, sono apprezzate per consistenza e gusto delicato.

3 – Savoiardi al limone. Sono biscotti leggeri e spugnosi aromatizzati con scorza agrumata, ideali per accompagnare tè, creme e dessert freschi. La nota di limone dona un profumo vivace e una dolcezza equilibrata, rendendoli perfetti per merende e preparazioni estive.

4 – Budino di tapioca. Utilizzare i seguenti ingredienti:

  • 120 g di farina di tapioca.
  • 170 g di zucchero di canna.
  • 500 ml d’acqua.
  • 250 ml di latte di cocco.
  • Frutta fresca q.b.
  • Sale q.b.

Prima di tutto bisogna mettere a bollire l’acqua con la farina di tapioca e una volta raggiunto il bollore, andranno aggiunti lentamente il latte di cocco, il sale e lo zucchero.

In questa fase è fondamentale non smettere mai di mescolare per evitare che il composto si attacchi. La cottura andrà ultimata quando il composto apparirà gelatinoso e semi-trasparente.

A questo punto, ancora bollente, il composto andrà versato in degli stampi da budino, lasciato freddare e riposto in frigorifero per almeno 24 ore. Una volta pronto, basterà guarnirlo con della frutta fresca a pezzi e non rimarrà che gustarlo freddo!

Prezzi della tapioca

In Italia è complicato trovare la manioca. Si potrebbe provare in un negozio di prodotti etnici purché si sia sicuri sulla sua provenienza. Al contrario, è più comune trovarla sotto forma di farina nei prodotti per lo svezzamento dei neonati

Normalmente, il prezzo può oscillare molto e si attesta tra 1 euro e 6 euro per etto. Occhio alle frodi! Come scritto in precedenza, è possibile che venga venduta come farina di tapioca una mescolanza di fecola di patate, farina di frumento e di riso.

Controindicazioni

Avendo un alto contenuto in amido, accanto alle molte proprietà descritte in precedenza, troviamo anche degli “effetti collaterali”. 

Difatti, si tratta di un alimento con un alto indice glicemico. Dunque, persone affette da iperlipidemia, iperglicemia o diabete, dovrebbero limitarne molto il consumo. Se poi volessimo considerare le persone che stanno affrontando una dieta, mi sentirei di sconsigliarne un abuso. 

Infatti, essendo molto calorica, si adatterebbe poco bene a un piano alimentare normo o ipocalorico. Comunque, in tutti i casi, andrebbe affiancata a una fonte proteica per cercare di mantenere più basso il picco glicemico post-prandiale.

FAQ (domande comuni)

1 – A cosa serve la tapioca?

La tapioca serve come fonte di energia facilmente digeribile, utile come addensante e adatta anche allo svezzamento perché priva di glutine.

2 – Come si mangia la tapioca?

La tapioca si mangia come farina per pane, creme e dolci, oppure in perle per bevande come il bubble tea.

3- La tapioca è un cereale?

Non è un cereale, deriva dalla radice della manioca, quindi è un amido vegetale e non un cereale.

4 – Che sapore ha la tapioca?

Il sapore della tapioca è molto neutro, leggermente dolce, che si adatta bene sia a ricette salate sia dolci.

Conclusioni

La tapioca è un alimento versatile che unisce leggerezza, digeribilità e praticità in cucina. Ricavata dalla radice di manioca, offre un amido neutro adatto a ricette dolci e salate, ai mix di farine e alle preparazioni per lo svezzamento.

La sua assenza naturale di glutine la rende una scelta inclusiva per molte persone, mentre la consistenza adattabile permette di usarla come addensante o in forma di perle. Dal bubble tea ai prodotti da forno, è un ingrediente semplice che amplia le possibilità culinarie quotidiane.

Fonti

  1. WebMD – Tapioca: Health Benefits, Nutrition, and Uses
  2. Banca Dati di Composizione degli Alimenti per Studi Epidemiologici in Italia (BDA).
  3. Medical News Today – Tapioca: Nutrition facts and benefits

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