Bere caffè a stomaco vuoto fa male? Il caffè non è solo una bevanda, ma un rito che accompagna il risveglio di milioni di persone. C’è chi ama il profumo che esce dalla moka, caldo e avvolgente, e chi preferisce la carica immediata dell’espresso al bar.
In entrambi i casi, il piacere della prima tazzina è legato alla caffeina, sostanza che stimola il sistema nervoso e dona una sensazione rapida di energia e concentrazione.
Ma è davvero una buona idea bere caffè appena svegli, a stomaco vuoto, prima della colazione? Oppure si tratta di un’abitudine potenzialmente dannosa? A chiarire i dubbi è il nutrizionista Biagio Flavietti.
Bere caffè a stomaco vuoto fa male?
“Nella maggior parte delle persone, bere caffè a stomaco vuoto non provoca danni significativi. Tuttavia, la caffeina è assorbita più velocemente e in modo più diretto, con un effetto più intenso rispetto a quando si beve dopo aver mangiato.
Il caffè stimola inoltre la produzione di succhi gastrici, che possono causare bruciore, infiammazione e fastidio. Questo fenomeno riguarda in particolare chi soffre di gastrite o reflusso gastroesofageo. La presenza di cibo, infatti, funziona come una sorta di barriera protettiva contro l’acidità, attenuando l’impatto sulla mucosa gastrica.
Va considerato anche l’effetto sullo svuotamento dello stomaco: il caffè lo accelera, aumentando i contatti tra la mucosa e gli acidi. Per chi ha uno stomaco sensibile, questo significa un rischio maggiore di irritazioni.
Un dettaglio spesso trascurato è che non solo il caffè “normale”, ma anche quello decaffeinato può aumentare l’acidità gastrica. Questo perché le sostanze responsabili, come l’acido clorogenico e l’acido caffeico, restano presenti anche quando la caffeina viene eliminata.
Insomma, bere il caffè a stomaco vuoto fa male? Non esattamente, ma meglio berlo all’interno di una colazione equilibrata, il caffè può essere un alleato per iniziare la giornata con più energia e concentrazione.
La regola resta sempre la moderazione: fino a tre tazzine al giorno non rappresentano un problema per la maggior parte delle persone”.

Bere caffè a stomaco vuoto: fa dimagrire?
Spesso si sente dire che il caffè a digiuno aiuti a dimagrire. In realtà non è un rimedio “brucia-grassi” come a volte viene raccontato. La caffeina, però, può favorire un leggero aumento del metabolismo e stimolare l’ossidazione dei grassi, soprattutto se inserita in una dieta equilibrata e se si svolge attività fisica regolare.
Assumerlo senza zucchero può sostituire piccoli spuntini e contribuire a mantenere l’apporto calorico della giornata sotto controllo, ma non si tratta di un vero “metodo dimagrante” ed è bene non superare le quantità consigliate dagli esperti (non più di 3 tazzine al giorno).
Un consumo eccessivo di caffè, infatti, può avere conseguenze negative sulla salute cardiovascolare e dell’apparato digerente.
Quando bere il caffè?
L’ideale, per evitare gli effetti collaterali del caffè a stomaco vuoto, è berlo dopo la colazione, magari a metà mattina. Assumere caffeina prima di aver mangiato potrebbe, infatti, causare bruciore di stomaco o aumentare il nervosismo, con tremore e tachicardia nelle persone più sensibili alla caffeina.
Gli esperti raccomandano anche di evitare il caffè dopo le 14:00 o nel tardo pomeriggio, perché può interferire con il sonno. Secondo alcuni studi sull’insonnia, assumere 400 mg di caffeina (circa cinque tazzine) fino a sei ore prima di andare a letto può ridurre la durata del riposo di oltre un’ora.
Bere caffè a stomaco vuoto: falsi miti
Nonostante la sua fama “corrosiva”, il caffè non è stato collegato in modo diretto a ulcere o lesioni gastriche. Uno studio giapponese condotto su oltre 8.000 persone non ha riscontrato associazioni tra il consumo regolare di caffè e la comparsa di ulcere, nemmeno in chi ne beveva tre o più tazze al giorno.
Diverso, però, è il caso di chi soffre già di gastrite o reflusso: in queste situazioni il caffè, anche decaffeinato, può peggiorare i sintomi.
Un’ultima raccomandazione: evitare di accompagnare il caffè al fumo di sigaretta. Questa abitudine potenzia gli effetti nocivi della nicotina e accelera il metabolismo della caffeina, amplificando i possibili effetti collaterali e riducendo i benefici della bevanda.
FAQ (domande comuni)
1 – Cosa succede se prendo il caffè a stomaco vuoto?
Nella maggior parte dei casi non fa male, ma può aumentare l’acidità gastrica e, in persone sensibili, causare nervosismo, irritabilità o bruciore di stomaco.
2 – Quando si fa il digiuno si può bere il caffè?
Sì, il caffè senza zucchero non interrompe il digiuno calorico, ma può dare fastidio a chi soffre di gastrite o reflusso.
3 – Bere un caffè al mattino fa bene o male?
In persone sane, con moderazione, può dare energia e concentrazione. Se ci sono problemi gastrici o si è molto sensibili alla caffeina, è meglio assumerlo dopo aver mangiato.
4 – Il caffè a digiuno alza la glicemia?
Se bevuto amaro no, ma con zucchero o dolcificanti può causare un rapido aumento della glicemia seguito da un calo di energia.
Conclusioni
Bere caffè a stomaco vuoto, per la maggior parte delle persone sane, non comporta rischi significativi e può offrire una rapida sensazione di energia grazie alla caffeina. Tuttavia, in alcune persone può aumentare l’acidità gastrica e favorire disturbi come bruciore, reflusso o irritabilità, soprattutto se zuccherato.
Chi soffre di gastrite o sensibilità dello stomaco dovrebbe evitarlo o assumerlo dopo aver mangiato. Anche il decaffeinato può avere lo stesso effetto, poiché contiene sostanze acide. La regola resta ascoltare il proprio corpo e modulare il consumo in base alla tolleranza personale.
Articolo scritto da Ivana Barberini e revisionato dal Dott. Biagio Flavietti, Nutrizionista e Farmacista.
 
				 
								 
								 
								 
															

 
					
				 
					
				 
					
				