Obesità genetica, il miglior modo per combatterla è correre!

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Che la corsa faccia bene e rappresenti un valido alleato per rimettersi in forma non è più soltanto un modo di dire. Fare jogging, infatti, può contrastare anche gli effetti dei cosiddetti “geni grassi”.

Questo significa che, anche chi è geneticamente predisposto al sovrappeso, può ottenere benefici reali dall’attività fisica: basta indossare le scarpe e iniziare a muoversi.

La conferma arriva da uno studio della National Taiwan University. La ricerca, condotta su quasi 20mila persone e pubblicata su Plos Genetics, mostra che fare regolarmente jogging attenua i problemi genetici legati al rischio di diventare obesi.

Nello studio, gli scienziati hanno valutato l’impatto dell’esercizio fisico sui partecipanti, di età compresa tra i 30 e i 70 anni. Quindi ne hanno preso le misure ed esaminato il Dna, per controllare se fossero naturalmente predisposti all’obesità.

Dai risultati è emerso che, in assoluto, la corsa è l’esercizio che più riesce a mitigare gli effetti genetici sull’indice di massa corporea (BMI), sulla percentuale di grasso e sulla circonferenza dei fianchi.

Meno il ciclismo, le arti marziali (come il qigong) e perfino i videogiochi da ballo: non riuscirebbero a ottenere lo stesso effetto. E lo stesso varrebbe per il nuoto che, come spiegano gli autori, “può stimolare l’appetito e l’assunzione di cibo”.

Secondo gli scienziati, i risultati potrebbero spiegare perché alcuni tra gli sport più popolari non riescono a contrastare la naturale predisposizione all’obesità.

Fonte: Daily Mail

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