Capire a che ora cenare, anche per evitare la sonnolenza dopo i pasti, non è solo una questione di dieta. L’orario della cena può influenzare in modo significativo la qualità del sonno e, di conseguenza, l’energia con cui affrontiamo la giornata. C’è chi non dorme bene, si risveglia stanco, ha difficoltà di concentrazione. E se parte del problema dipendesse da quando (e cosa) si mangia la sera?
Gli esperti raccomandano almeno un terzo della giornata dedicato al riposo notturno, perché durante il sonno l’organismo si rigenera, si consolidano i ricordi, si rafforzano le difese immunitarie e si ristabiliscono gli equilibri fisici e mentali. Un sonno disturbato, invece, può avere effetti negativi sia nell’immediato, sia nel lungo periodo, compromettendo salute e benessere.
La cena, in questo equilibrio, gioca un ruolo strategico. Mangiare troppo tardi o consumare pasti pesanti a ridosso dell’ora di andare a dormire, può interferire con la digestione e rendere il sonno più frammentato e meno profondo. Al contrario, cenare con anticipo, idealmente almeno due o tre ore prima di coricarsi, consente di affrontare la notte con più rilassamento.
Non si tratta solo di orari, ma anche di abitudini: chi riposa bene è anche più propenso a seguire uno stile di vita sano, a muoversi di più, a mangiare meglio durante il giorno. In altre parole, dormire bene e cenare al momento giusto sono abitudini che possono aiutare anche a non ingrassare, favorendo un metabolismo più efficiente e una maggiore consapevolezza alimentare.
Quindi, se la domanda è “a che ora cenare per stare bene?” Ce lo spiega il nostro nutrizionista Biagio Flavietti.
A che ora è meglio cenare?
Cenare tardi e con pasti abbondanti può sembrare innocuo, ma in realtà ha un impatto diretto sulla qualità del sonno, sull’equilibrio del nostro organismo e sull’energia con cui affrontiamo il giorno dopo. Ce lo conferma il Dott. Flavietti: “le linee guida indicano come una cena ideale quella che si fa 2-3 ore prima di coricarsi. In linea generale, gli orari consigliati per la colazione sono fra le 6 e le 8, il pranzo fra le 12 e le 13 e la cena fra le 18.30 e le 19.30.
Per quale motivo? Perché permette una digestione ottimale di ciò che abbiamo mangiato e, inoltre, può aiutare in caso di reflusso, non mettendoci subito dopo il pasto in posizione supina.
La cena deve essere comunque leggera ed equilibrata e leggermente ipocalorica. Inoltre, l’orario della cena può influenzare il riposo notturno. Dormire poco o male, infatti, non è solo una questione di stanchezza per il giorno seguente. Diversi studi dimostrano che la mancanza o la carenza di sonno altera i meccanismi ormonali che regolano fame e sazietà. Cala la leptina, l’ormone che abbassa l’appetito e aumenta la grelina, che invece lo stimola”.
Il risultato? Il giorno dopo abbiamo più fame, cerchiamo cibi più grassi e calorici e facciamo fatica a resistere agli snack. La stanchezza poi ci rende meno motivati a cucinare e a fare attività fisica.
A che ora cenare per non ingrassare e aiutare l’intestino?
E’ stato dimostrato che l’orario in cui mangiamo influisce anche sul microbiota intestinale. Ingerire la maggior parte delle calorie di sera può alterarne la composizione, con effetti negativi sul metabolismo e sul ritmo sonno-veglia.
Ma se capita, per abitudini familiari, impegni di lavoro o semplicemente per una serata fuori, di trovarsi a cenare tardi, niente panico. Non è tanto l’orario in sé a creare problemi, quanto il tipo di cena che si sceglie di fare.
Meglio quindi optare per un pasto leggero e ben digeribile. Evitare piatti troppo elaborati, ricchi di grassi o condimenti, aiuta a non sovraccaricare l’apparato digerente e favorisce un sonno più tranquillo.
Cosa mangiare a cena per non ingrassare?
“Per dormire bene e svegliarsi con energia, la cena ideale deve essere leggera ma bilanciata – ci spiega il nostro nutrizionista. Non vanno esclusi i carboidrati, poiché quelli complessi, come riso, farro, orzo, quinoa o pane integrale, favoriscono la produzione di serotonina e quindi il sonno. Le porzioni devono essere moderate e i condimenti semplici.
Proteine leggere come pesce bianco o legumi sono facili da digerire e ricche di nutrienti utili al riposo. Il pesce, in particolare, contiene Omega 3 che stimolano la melatonina, ma anche i semi di lino sono una buona alternativa vegetale. Verdure cotte o crude completano il pasto con minerali e vitamine preziosi per il sonno, come magnesio, potassio e folati”.
Da evitare, invece, carne rossa, salumi, formaggi stagionati, dolci ricchi di zuccheri semplici, rallentano la digestione e compromettono la qualità del riposo.
È meglio infine non bere caffè e alcolici perché possono interferire con la digestione e disturbare il sonno. Ma anche andare a dormire a stomaco vuoto non è una buona idea, soprattutto se non rientra in un piano alimentare preciso definito con l’aiuto di un professionista. Saltare la cena può infatti portare a risvegli affamati, con il rischio di esagerare con il cibo il giorno successivo.
Le 4 regole d’oro
Per affrontare la cena nel modo giusto, bastano quattro semplici regole:
1. Porzioni moderate: evita di esagerare, soprattutto con i condimenti. Mangiare troppo la sera può disturbare il sonno e rallentare la digestione.
2. Equilibrio nei nutrienti: combina carboidrati complessi (come riso integrale, farro o pane ai cereali), proteine leggere (pesce, legumi, tofu) e grassi buoni (olio extravergine d’oliva, semi).
3. Verdura sempre presente: le fibre, le vitamine e i minerali contenuti in frutta e ortaggi aiutano la digestione e favoriscono il rilassamento.
4. Attenzione ai tempi: cena almeno due-tre ore prima di andare a dormire, evitando alcol, cibi piccanti e bevande eccitanti.
Conclusioni
Per non ingrassare, la sera è importante mangiare in modo leggero ma completo. L’ideale è puntare su un piatto equilibrato con una fonte di carboidrati complessi (come riso integrale, orzo o una fetta di pane ai cereali), proteine digeribili come pesce, legumi o uova, e abbondanti verdure cotte o crude.
Meglio evitare piatti troppo elaborati, fritti, salumi, formaggi stagionati o dolci. Anche le porzioni contano, meglio non eccedere. Una cena semplice, con ingredienti freschi e condimenti leggeri, aiuta il metabolismo e favorisce un sonno di qualità.