
Gli insaccati italiani sono alcuni dei prodotti gastronomici più apprezzati nel mondo, e tra questi la Finocchiona tosacana occupa un posto davvero speciale.
Questo salume si contraddistingue per il suo profumo intenso e per un gusto deciso offerto dai semi di finocchio contenuti al suo interno.
Ma quante calorie ha ? E soprattutto si può mangiare a dieta?
Scopri i suoi valori nutrizionali e se presenta benefici e controindicazioni legati al suo consumo, ma anche idee pratiche per preparare ricette gustose capaci di valorizzare appieno il sapore unico della Finocchiona toscana.
Cos’è la Finocchiona?
E’ un salume tipico della tradizione gastronomica toscana, che viene realizzato con carne di maiale arricchita con semi di finocchio e facoltativamente vino rosso.
A differenza delle altre tipologie di salame, ha una consistenza più morbida e un aroma più deciso, proprio grazie alla presenza di questi piccoli semini selvatici.
È un alimento che tradizionalmente non contiene glutine e può quindi essere consumato senza problemi anche da chi è celiaco o sensibile al glutine. Si consiglia comunque di controllare sempre l’etichetta presente sulla confezione.
La leggenda vuole che questo salume abbia origini medievali, quando il finocchio e i suoi derivati venivano usati per mascherare eventuali difetti del vino. In realtà, il finocchio serviva soprattutto a insaporire la carne, sostituendo il pepe, all’epoca molto costoso.
Oggi è proprio questo ingrediente a rendere la Finocchiona unica e riconoscibile in tutto il mondo, qualità che nel 2015 le è valsa la denominazione IGP.
Come viene prodotta: ingredienti e preparazione tradizionale
La produzione della Finocchiona IGP segue un rigoroso Disciplinare e un processo artigianale tramandato da decenni, basato sulla selezione di tagli freschi e certificati di carne suina.
Il Disciplinare prevede l’uso di spalla disossata e sgrassata, rifilature di prosciutto, magro di pancetta e di gola, carne di coppa, pancetta, pancettone e fondello, provenienti da suini registrati nel Libro Genealogico e allevati secondo il sistema del Suino Pesante Italiano. È consentito anche l’impiego di suini di razza Cinta Senese.
Le carni vengono tritate grossolanamente e condite con semi e/o fiori di finocchio, sale, pepe e aglio; opzionalmente si aggiungono vino rosso e alcuni conservanti.
L’impasto viene poi insaccato in budelli naturali, collati o sintetici, e lasciato stagionare: 15 giorni per le pezzature piccole, 21 giorni per quelle medie e 45 giorni per i formati più grandi.
Il risultato è un salame profumato, morbido e ricco di aromi che raccontano la lunga tradizione enogastronomica toscana.
Valori nutrizionali della Finocchiona IGP
Ai sensi del Disciplinare deve avere un tenore massimo in grassi, di 35 grammi per 100 grammi di prodotto, ed un tenore minimo di proteine, di 20 grammi su 100 grammi di prodotto.
Ecco una tabella che riporta i valori nutrizionali medi per 100 g.

| Nutriente | Valore medio per 100 g |
| Energia | 390 kcal |
| Proteine | 20 g |
| Grassi totali | 34 g |
| – di cui saturi | 13 g |
| Carboidrati | 0,5 g |
| – di cui zuccheri | 0 g |
| Sale | 4,5 g |
| Ferro | 2 mg |
| Vitamina B12 | 1,5 mcg |
Ricette con la Finocchiona IGP
E’ un alimento che si presta a tantissime preparazioni culinarie sia semplici che più sofisticate. Di seguito abbiamo riportato alcune idee che possono ispirare un utilizzo di questo salume in cucina:
- Panino integrale con rucola e un velo di crema di pecorino. Questa ricetta è ideale per preparare un pasto rapido, ma allo stesso tempo con un sapore capace di rompere la monotonia dei classici panini.
- Insalata proteica con valeriana, fettine di salume toscano, ceci croccanti e aceto balsamico. In questo caso la cucina light incontra il gusto per la realizzazione di un piatto da inserire all’interno nella propria dieta ipocalorica, in modo da offrire proteine, carboidrati e tante fibre.
- Crostini toscani. In questa ricetta della tradizione regionale è importante abbrustolire bene il pane e tagliare le fette del salume nel modo più sottile possibile, in modo da creare un connubio dal sapore eccezionale.
- Omelette con salame toscano e cipolla rossa. Un piatto gustoso che può essere utilizzato per una colazione diversa dal solito o per un pasto proteico, ma con un sapore aromatico dato dalla cipolla rossa e dai semi di finocchio.
Il salume toscano può essere anche servito sotto forma di fette tagliate sottili o più spesse e accompagnato da formaggi stagionati, confetture e marmellate di vario genere.
Benefici e limiti
Eventuali benefici
Il suo consumo può portare con sé dei piccoli benefici per la salute, qualora venga consumata all’interno di un’alimentazione sana ed equilibrata e nei quantitativi consigliati dalle linee guida su una corretta alimentazione.
- Buona fonte di proteine animali, utili per alimentare il pool amminoacidico fondamentale per la sintesi proteica del corpo umano.
- Contiene micronutrienti importanti, come il ferro e la vitamina B12.
- Elevato potere saziante dovuto ai grassi e alle proteine contenute al suo interno.
Limiti e attenzioni
Come la maggior parte dei salumi, anche la Finocchiona contiene elevate quantità di grassi saturi. Questi sono responsabili di influenzare negativamente la salute cardiovascolare se assunti in eccesso all’interno della propria dieta quotidiana.
Inoltre, gli insaccati sono anche estremamente ricchi di sale e quindi possono essere un alimento da evitare in caso di ipertensione, ritenzione idrica e cellulite.
Tuttavia, non bisogna privarsi assolutamente di sapori unici, che possono accompagnarci durante pasti liberi, eventi o momenti speciali.
Quanta Finocchiona IGP mangiare in una dieta sana?
Le linee guida per una corretta alimentazione suggeriscono di limitare il consumo di insaccati a 1–2 porzioni a settimana.
La porzione standard è di 30–50 grammi, equivalenti a circa 3–5 fette sottili.
Per mantenere un pasto equilibrato è importante evitare l’abbinamento con altri alimenti molto ricchi di grassi e sale, preferendo invece cereali integrali, verdure fresche e fonti proteiche magre.
In presenza di patologie cardiovascolari, ipertensione o sovrappeso, il medico può consigliare porzioni diverse o ridurne il consumo per periodi specifici.
Come si conserva?
Il salume può essere conservato tranquillamente in frigo, avvolto in carta alimentare o in un contenitore ermetico.
Qualora sia intero e non ancora utilizzato può essere conservato per mesi in un luogo fresco e asciutto.
Si consiglia sempre di leggere attentamente l’etichetta per conoscere la data di scadenza. Quando invece viene affettata, la Finocchiona può essere conservata per alcuni giorni in frigorifero.
In alcuni casi può essere anche congelata, anche se si va ad intaccare la consistenza e l’aroma peculiare di questo alimento.
Faq (domande comuni)
1 – La Finocchiona fa ingrassare?
Sì, se consumata in eccesso può favorire l’aumento di peso per il suo contenuto di grassi e sodio. Tuttavia, in quantità moderate la Finocchiona IGP può essere inserita senza problemi in una dieta equilibrata.
2 – Meglio Finocchiona o salame?
La Finocchiona ha un aroma più delicato e digeribile grazie ai semi di finocchio, la maggior parte dei salami tradizionali ha un sapore più deciso e talvolta troppo pesante al palato.
Conclusioni
La Finocchiona toscana è un salume della tradizione toscana che unisce gusto, storia e convivialità. Come tutti i salumi, va consumata con equilibrio, ma non deve essere demonizzata in nessun modo.
Può trovare spazio anche in un regime dietetico, se inserita con intelligenza e rispettando quantità e frequenze d’assunzione.
Sperimenta sempre nuove ricette, abbinandola a verdure e cereali integrali o a primi piatti caldi e goditi il piacere della buona tavola senza fare troppe rinunce.
Articolo scritto in collaborazione con il consorzio di tutela della Finocchiona IGP.

