Il pesto alla trapanese è una ricetta originale siciliana tipica della zona di Trapani i cui ingredienti sono pomodori, mandorle, aglio, olio extravergine d’oliva e pecorino. Si prepara a crudo ed è inserito nella lista dei “Prodotti agroalimentari tradizionali siciliani”.
A differenza di quello siciliano non contiene ricotta, mentre differisce dal pesto genovese perché qui il protagonista non è il basilico, bensì i pomodori.
È cremoso e versatile e, così come tutti i pesti siciliani e non, puoi usarlo per condire la pasta, spalmare sulle bruschette e non solo.
E’ un condimento sano perché a base di prodotti genuini, ma alcuni di questi sono particolarmente calorici, per cui a dieta consumalo con moderazione limitando la dose dei grassi del pasto.
In genere, per questo tipo di pesto non si corre il rischio che diventi nero, ma in ogni caso quando lo lavori con il frullatore, evita di fare surriscaldare troppo le lame e, di conseguenza, il composto.
Può essere preparato in anticipo – dura 3-4 giorni in frigo – o puoi conservarlo più a lungo congelandolo in piccole porzioni.
Le ricette con il pesto sono ricche di gusto e hanno un sapore intenso che trasforma i tuoi piatti più semplici.
Come preparare un ottimo pesto alla trapanese
La ricetta del pesto alla trapanese è davvero gustosa, bisogna scegliere gli ingredienti con cura e prestare attenzione alla loro lavorazione. Solo così risulta saporito e cremoso.
Quali sono gli ingredienti?
Usa dei pomodori maturi, sodi e dolci, preferibilmente raccolti durante l’estate, quando sono di stagione e naturalmente saporiti e colorati. I pizzutelli o i perini sono perfetti, ma puoi anche usare i ciliegini o i pachino.
Generalmente, nella preparazione del pesto alla trapanese si usano le mandorle. Se vuoi restare su un prodotto siciliano, le migliori sono quelle di Avola. Se non ami troppo le mandorle puoi usare le noci o i pinoli. O un mix di questi.
Se hai la possibilità, usa l’aglio rosso di Nubia, che ha un sapore particolarmente intenso. Altrimenti non preoccuparti, utilizza quello che hai a disposizione.
Il pecorino siciliano è un altro ingrediente imprescindibile di questo pesto: ricco e sapido. Ma, se preferisci un risultato più delicato, puoi mescolarlo con del Parmigiano. (O usarne metà e metà). In quanto all’olio extravergine d’oliva utilizzane uno di qualità, preferibilmente fruttato.
Consigli per la preparazione
Torniamo ai pomodori, c’è chi li fa prima sbollentare e chi no. Puoi tranquillamente preparare il pesto trapanese a crudo. Se invece vuoi ottenere una consistenza vellutata, puoi anche pelarli.
Le mandorle vanno pelate. Se non lo sono già, puoi farlo facilmente: immergile in acqua bollente per 3 minuti, scolale e sbucciale sfregandole tra le dita. Falle tostare per qualche minuto per fare in modo che diventino fragranti e regalino un tocco leggermente tostato al composto.
La tradizione vorrebbe l’uso del mortaio, perché le mandorle e l’aglio dovrebbero rimanere grossolani in modo da rilasciare i loro olii essenziali. Insomma, dovrebbero sentirsi sotto i denti.
Tuttavia, se non lo possiedi o se preferisci un pesto meno grossolano, puoi ricorrere al frullatore. L’importante è frullare a impulsi per non fare surriscaldare il composto. Meno frulli, meglio è. Aggiungi l’olio a filo per non rischiare di unirne troppo e per creare un’emulsione morbida e vellutata.
Errori da evitare nella preparazione di questa salsa trapanese:
- Evitare di utilizzare dei pomodori acerbi o della frutta secca rancida, che renderebbero il condimento amaro e poco appetibile.
- Non sottovalutare il sale: aggiungilo gradualmente e assaggia, così riuscirai a mantenere il perfetto equilibrio tra la dolcezza dei pomodori e la sapidità del formaggio.
Pesto alla Trapanese
Ingredienti
- 200 g di pomodori maturi
- 50 g di mandorle
- 40 g di pecorino siciliano grattugiato
- 6-8 foglie di basilico
- 1 spicchio di aglio piccolo
- 70 ml di olio extravergine di oliva
- sale fino q.b.
Istruzioni
- Lava bene i pomodori maturi e tagliali a pezzi. Se vuoi un pesto più liscio, puoi farli sbollentare per 1-2 minuti e passarli sotto il getto dell’acqua corrente, quindi pelarli.
- Metti nel frullatore o nel mortaio le mandorle, l’aglio e il sale. Frulla 10 secondi, quindi aggiungi il basilico tritato e i pomodori a pezzetti.
- Frulla ancora qualche secondo, poi trasferisci il tutto in una ciotola e condisci con olio, sale e pecorino. Otterrai un composto grossolano: se lo preferisci più cremoso, frulla più a lungo, ma il sapore ne risentirà leggermente.
- Aggiusta di sale a piacere e mescola delicatamente prima di consumarlo.
Pesto trapanese con il Bimby
Se lo possiedi, usa pure il Bimby per preparare il pesto di Trapani. Procedi così:
- Metti nel boccale l’aglio privato dell’anima, i pomodori, il pecorino a pezzetti, basilico, sale, pepe e mandorle e frulla 10 secondi a velocità 6.
- Aggiungi l’olio e frulla altri 10 secondi a velocità 6. Se il pesto non dovesse risultare abbastanza amalgamato, aggiungi un po’ d’olio o di acqua e frulla ancora.
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Varianti
Questo pesto si presta a diverse varianti sul tema. Una di queste vuole l’aggiunta della ricotta. Ed è più nota come pesto alla siciliana.
Oppure puoi provare il pesto trapanese con pomodori secchi: unisci basilico e mandorle, qualche pomodoro secco ammollato e otterrai una variante dal gusto più deciso, leggermente dolce e fruttato. Ottima anche da spalmare sui crostini.
Hai mai sentito parlare del pesto trapanese con tonno? Puoi aggiungere quello sott’olio, di ottima qualità, scolato dall’olio in eccesso, poco prima di frullarlo per l’ultima volta (dovrà rimanere grossolano).
Ottima anche la variante con le melanzane, da aggiungere cotte al posto – o in sostituzione – di parte dei pomodori.
Abbinamenti e presentazione
Come si usa? Il modo più classico è quello di condire la pasta (deliziosa è la pasta alla trapanese con mandorle). Meglio se è ancora calda, così da amalgamarsi bene. Oppure puoi gustarlo come salsa o condimento per farcire bruschette, crostini o verdure grigliate.
Se sei a dieta non privartene, ma modera le quantità o, in fase di preparazione, riduci le dosi di olio e/o di formaggio.
Servilo all’interno di ciotoline di vetro trasparente e aggiungi qualche decorazione: foglioline di basilico fresco, mandorle o noci tritate sopra, qualche pomodorino tagliato a metà.
Se lo proponi durante un buffet o un aperitivo, metti il pesto nei bicchierini da finger food o su dei piattini con dei cucchiaini, accompagnandolo con dei crostini di pane.
Conservazione
Conserva il pesto in frigorifero fino a 3-4 giorni in un vasetto con chiusura ermetica o con tappo da avvitare. Ricorda di coprire la superficie con un filo d’olio per evitare che si ossidi.
Per conservarlo più a lungo, puoi anche congelarlo dentro piccoli vasetti o lo stampo per fare i cubetti di ghiaccio. In freezer durerà fino a 2-3 mesi. Fallo scongelare in frigorifero prima dell’uso.
FAQ (domande comuni)
1 – Quali sono gli ingredienti del pesto alla trapanese?
Il pesto alla trapanese è fatto con pomodori freschi, mandorle, aglio, basilico, olio extravergine d’oliva e pecorino.
2 – Come è il pesto alla siciliana?
Nel pesto alla siciliana è presente la ricotta fresca, che lo rende più dolce e cremoso rispetto al precedente.
3 – Cosa abbinare al pesto alla trapanese?
Sicuramente la pasta, ma puoi usarlo anche per farcire crostini, accompagnare verdure grigliate e secondi di pesce delicati. O anche per farcire panini, tramezzini e pasta sfoglia.
Conclusioni
Ora che sai esattamente come fare il pesto alla trapanese, gli ingredienti da usare e come sceglierli, non ti resta che provare questa ricetta originale della cucina siciliana.
Questa salsa è deliziosa e vanta tantissimi usi in cucina: non si sposa bene solo con la pasta. Provalo dentro i panini, sul pane, sui crostini o come dip.
Preparalo seguendo il procedimento e le dritte che ti abbiamo appena proposto o sperimenta le varianti con la ricotta o i pomodori secchi, per renderlo diverso di volta in volta.
Facci sapere cosa ne pensi del risultato lasciandoci un commento.
Fonte
- CREA– Tabelle nutrizionali.