Hai il colesterolo alto e ti chiedi se ci sia qualche tipo di frutta da evitare nella tua dieta quotidiana? È una domanda molto comune, ma per rispondere è utile fare un po’ di chiarezza.
Il colesterolo è una sostanza indispensabile per l’organismo, ma quando supera certi valori può diventare un fattore di rischio per la salute del cuore. Anche l’alimentazione ha un ruolo importante nel mantenerlo sotto controllo e la frutta, pur essendo un alimento sano, non è tutta uguale. Alcune varietà, infatti, contengono più zuccheri e, se consumate in eccesso, possono influire sui livelli di colesterolo LDL (o colesterolo cattivo).
Vediamo allora quale frutta evitare con il colesterolo alto e quali scegliere senza rinunce.

Colesterolo e frutta da evitare o da consumare con moderazione
La frutta da evitare per il colesterolo alto non è molta e per fortuna, perché la frutta è una fonte preziosa di nutrienti per il nostro benessere e chi soffre di colesterolo alto non deve necessariamente evitarla. Ma per ottenere benefici ottimali, è sempre consigliabile scegliere frutta di stagione, non molto zuccherina, e preferire varietà ricche di fibre solubili, che favoriscono l’eliminazione dei grassi in eccesso e di polifenoli, antiossidanti utili per la protezione cardiovascolare.
Anche un consumo moderato di frutta a guscio può essere vantaggioso per chi ha il colesterolo alto: noci, mandorle e nocciole forniscono, infatti, acidi grassi insaturi, noti per la loro azione protettiva sul cuore e il sistema vascolare.
Ecco allora alcuni frutti da evitare, o meglio, che sarebbe preferibile mangiare con moderazione, in caso di colesterolo alto.
Colesterolo alto e frutta da evitare
| Frutta | Zuccheri (100 g) |
|---|---|
| Datteri, freschi | 31.3 |
| Mandarini | 17.6 |
| Litchi | 17.2 |
| Kaki o Loti | 16.0 |
| Melagrane | 15.9 |
| Uva | 15.6 |
| Banana | 15.4 |
| Mele (senza buccia) | 13.7 |
| Fichi d’India | 13.0 |
| Mango | 12.6 |
| Fichi | 11.2 |
| Prugne | 10.5 |
| Amarene | 10.2 |
| Ananas | 10.0 |
Fonte: Banca Dati di Composizione degli Alimenti per Studi Epidemiologici in Italia (BDA).
Ma se proprio non vuoi rinunciarci, per ridurre l’impatto sulla glicemia, cioè sugli zuccheri nel sangue, di questi frutti, puoi:
- Consumare porzioni ridotte e combinarli con cibi ricchi di fibre, come noci o semi, può rallentare l’assorbimento degli zuccheri.
- Preferire la frutta a basso indice glicemico come mele, pere e frutti di bosco, che sono più favorevoli per mantenere stabili i livelli di zucchero nel sangue e contribuire al controllo del colesterolo.
Colesterolo e frutta da evitare: succhi di frutta
I succhi di frutta confezionati, anche se pratici e gustosi, presentano alcuni svantaggi per chi deve tenere sotto controllo il colesterolo. Rispetto alla frutta naturale, questi succhi sono spesso privi di fibre e tendono ad avere un alto contenuto di zuccheri, compresi zuccheri aggiunti, che possono contribuire a un incremento della glicemia e del colesterolo LDL.
La maggior parte dei succhi confezionati, infatti, contiene zuccheri aggiunti per aumentarne il sapore, a scapito del profilo nutrizionale. Anche i succhi “100% frutta”, pur senza zuccheri aggiunti, sono comunque ricchi di zuccheri naturali, concentrati poiché privati della fibra alimentare.
Inoltre la mancanza di fibre è un aspetto importante, poiché queste sostanze sono essenziali per rallentare l’assorbimento degli zuccheri.
Ma non è necessario rinunciarci del tutto. Basta preferire centrifugati o spremute fatte in casa, senza aggiungere zucchero e da consumare immediatamente, per evitare la perdita di nutrienti preziosi.
Colesterolo alto e frutta da evitare: frutta sciroppata o essiccata
La frutta conservata, soprattutto quella in sciroppi zuccherati, presenta notevoli rischi per chi deve monitorare il colesterolo. Infatti, gli sciroppi aggiungono una quantità significativa di zuccheri semplici, che possono portare a sbalzi glicemici e favorire un aumento del colesterolo LDL e dei trigliceridi. Ecco perché sarebbe meglio optare per alternative più salutari.
La frutta in scatola quando conservata nello sciroppo, infatti, è immersa in una soluzione zuccherina che aggiunge molte calorie vuote e zuccheri.
Anche le composte di frutta, spesso consumate come snack o dessert, sono generalmente ricche di zuccheri che ne migliorano la conservazione e il sapore. Invece, è preferibile scegliere prodotti senza zuccheri aggiunti, o meglio ancora, optare per la frutta fresca che offre il vantaggio delle fibre e dei nutrienti naturali.
Infine, la frutta essiccata, privata dell’acqua, contiene una concentrazione di zuccheri maggiore, pertanto va consumata con moderazione.
Colesterolo e frutta consigliata
Per chi soffre di colesterolo alto, scegliere frutti a basso contenuto di zuccheri e ricchi di fibre è essenziale. La fibra solubile, in particolare, aiuta a ridurre l’assorbimento del colesterolo nell’intestino, contribuendo al mantenimento di livelli di colesterolo sani.
I frutti ideali per questo scopo sono:
- Mele: ricche di fibre, tra cui la pectina, una fibra solubile che ha dimostrato di ridurre il colesterolo LDL. Consumare una mela al giorno può aiutare a mantenere stabili i livelli di zucchero e di colesterolo, favorendo al contempo la salute cardiaca.
- Pere: sono un’ottima fonte di fibre e presentano un basso indice glicemico, il che le rende ideali per chi deve mantenere un controllo del colesterolo. Le fibre nelle pere contribuiscono a una digestione più lenta degli zuccheri, evitando picchi glicemici.
- Frutti di bosco (mirtilli, lamponi, fragole): sono a basso contenuto di zuccheri e abbondanti di fibre e antiossidanti. Questi nutrienti sono utili per combattere lo stress ossidativo e ridurre il rischio di infiammazione, condizioni spesso associate all’aumento del colesterolo. Inoltre, i frutti di bosco hanno un impatto minimo sui livelli di zucchero nel sangue.
FAQ (domande comuni)
1 – Quale frutta si può mangiare con il colesterolo alto?
La frutta che si può mangiare con il colesterolo alto sono: mele, pere, agrumi, kiwi, frutti di bosco, avocado, ricchi di fibre e antiossidanti, aiutano a ridurre il colesterolo LDL.
2 – Chi ha il colesterolo alto può mangiare la banana?
Chi ha il colesterolo alto può mangiare la banana, ma con moderazione. Le banane sono povere di grassi e contengono fibre solubili utili per controllare il colesterolo.
3 – Quale frutta evitare?
La frutta da evitare o consumare con moderazione se hai il colesterolo alto è quella molto zuccherina come uva, fichi e frutta secca zuccherata, soprattutto in caso di sovrappeso o glicemia elevata.
Conclusioni
Qual è il legame tra colesterolo e frutta da evitare? Anche se la maggior parte della frutta fa bene al cuore, alcune varietà molto zuccherine dovrebbero essere consumate con moderazione, soprattutto in caso di colesterolo alto.
Frutti come fichi, uva e banane molto mature hanno un alto indice glicemico e possono aumentare i livelli di zuccheri nel sangue, influenzando indirettamente il colesterolo LDL, quello “cattivo”. Meglio evitare anche succhi di frutta confezionati e marmellate industriali, spesso ricchi di zuccheri aggiunti e poveri di fibre, che invece aiutano a limitare l’assorbimento dei grassi.
La scelta migliore resta la frutta fresca e a basso indice glicemico, come mele, agrumi, frutti di bosco e pere.
Fonti:
- Banca Dati di Composizione degli Alimenti per Studi Epidemiologici in Italia (BDA).
- Harvard Health – 11 foods that lower cholesterol
- Epicentro – Malattie cardiovascolari

