Saltare la colazione è un’abitudine sempre più diffusa. C’è chi la evita perché al mattino non ha fame, chi non ha tempo per sedersi a tavola e chi la salta volontariamente seguendo le regole del digiuno intermittente. Ma lasciare lo stomaco vuoto al risveglio è davvero una buona idea per la salute, soprattutto per la glicemia?
Che sia una colazione salata o dolce o al bar, per fare chiarezza su questo punto abbiamo chiesto il parere del Dott. Biagio Flavietti, nutrizionista e farmacista, per capire se e quando saltare la colazione può avere effetti positivi o negativi sul nostro equilibrio metabolico.
Saltare la colazione: si o no? Risponde il nutrizionista
“Anche se saltare la colazione non comporta particolari rischi per la salute, non è comunque la scelta ideale se vogliamo seguire un’alimentazione equilibrata e uno stile di vita sano. La colazione è considerata il primo pasto della giornata: un pasto bilanciato, che combina carboidrati complessi, proteine, fibre e grassi buoni, dà all’organismo l’energia necessaria per affrontare le ore successive con concentrazione e vitalità.
Chi la salta tende ad arrivare al pranzo con più fame, recuperando le calorie non assunte con spuntini poco salutari, pasti abbondanti o attacchi di fame serale. Per chi vuole dimagrire o mantenersi in forma, invece, fare colazione è un valido aiuto perché stabilizza la glicemia e limita gli eccessi.
Inoltre, per chi pratica sport rappresenta un supporto fondamentale per sostenere l’attività fisica.
Saltare regolarmente la colazione, infine, può influenzare anche alcuni meccanismi fisiologici, come il ritmo del cortisolo e l’equilibrio glicemico. Per questo è meglio non rinunciare a questo momento e trasformarlo in un’abitudine semplice e sana”.
Perché fare colazione?
La colazione è il primo pasto della giornata e interrompe il digiuno notturno. Si tratta quindi di un pasto che permette di stabilizzare la glicemia e garantisce un mix di nutrienti utili per affrontare la giornata con più energia fisica e mentale. Inoltre, sono sempre di più gli studi che correlano una buona colazione ad una gestione del peso migliore.
“Interrompendo il digiuno notturno, la colazione contribuisce a evitare l’eccessiva produzione di grelina, l’ormone che stimola la fame e che, se troppo elevato, può indurre a una maggiore assunzione di cibo durante il giorno.
Inoltre, chi salta la colazione tende ad aumentare l’apporto calorico nelle ore successive, con una compensazione parziale che può interferire con l’equilibrio energetico complessivo”.
Saltare la colazione fa ingrassare o dimagrire?
Negli ultimi anni, l’idea di saltare la colazione per dimagrire ha guadagnato popolarità, soprattutto con la diffusione del digiuno intermittente. Ma cosa dice davvero la scienza?
Secondo numerosi studi, non fare colazione è spesso associato a un aumento del peso corporeo, non a una sua riduzione. Una ricerca pubblicata sul Journal of Obesity ha evidenziato che chi fa regolarmente colazione tende ad avere un indice di massa corporea (BMI) più basso rispetto a chi la salta.
Un’altra ricerca dell’Harvard School of Public Health ha mostrato che chi non fa colazione ha un rischio maggiore del 27% di sviluppare obesità e malattie cardio-metaboliche.
Ma perché? Può aumentare la fame nelle ore successive, favorendo abbuffate o scelte alimentari meno sane a pranzo e cena. Inoltre, è stato osservato che la colazione aiuta a regolare la glicemia e la secrezione di insulina: due fattori chiave per il controllo del peso.
Tuttavia, è importante sottolineare che molto dipende dalla qualità degli alimenti consumati: iniziare la giornata con alimenti ricchi di zuccheri semplici e grassi saturi non porta benefici. Al contrario, una colazione a base di carboidrati complessi, proteine e fibre può aiutare a controllare l’appetito e migliorare la composizione corporea.
Saltare la colazione fa bene alla glicemia?
Sempre più studi confermano che saltare la colazione non è una buona idea. Rinunciare al primo pasto della giornata può infatti far salire rapidamente i livelli di zucchero nel sangue dopo pranzo e rendere meno efficace l’insulina, aumentando il rischio di sviluppare il diabete di tipo 2. Un rischio tutt’altro che raro: si stima che in Italia più di un milione di persone soffrano di diabete senza saperlo.
“Soprattutto in caso di insulino-resistenza, diabete o altre patologie metaboliche, la colazione può rappresentare un modo per migliorare la risposta glicemica, soprattutto se si seguono delle terapie farmacologiche. Bisognerebbe preferire colazioni composte da carboidrati complessi, grassi, proteine e fibre, come ad esempio una tazza di porridge con frutta fresca e semi.
Inoltre, saltare la colazione può influenzare negativamente i ritmi biologici, disturbare il metabolismo e attivare meccanismi simili a quelli che si verificano in condizioni di stress cronico”.
FAQ (domande comuni)
1 – Cosa succede se non si fa la colazione?
Si arriva al pranzo più affamati, con rischio di mangiare troppo o scegliere cibi poco salutari.
2 – Cosa succede se si salta sempre la colazione?
A lungo andare aumenta il rischio di squilibri glicemici, diabete di tipo 2 e accumulo di grasso addominale.
3 – Perché si consiglia di non saltare la colazione?
Perché aiuta a regolare l’appetito, mantenere stabile la glicemia e avere energia e concentrazione.
Conclusioni
Saltare la colazione può sembrare una scorciatoia per risparmiare calorie o dimagrire, ma la scienza dimostra che non è una buona strategia.
Al contrario, una colazione equilibrata aiuta a controllare l’appetito, sostiene il metabolismo e migliora la gestione degli zuccheri nel sangue. Iniziare la giornata con i nutrienti giusti resta quindi la scelta migliore per la salute e il benessere quotidiano.
Fonti
- Healthline – Is Skipping Breakfast Bad for You? The Surprising Truth