Il binomio prosciutto e melone è il simbolo dell’estate. Fresco, veloce da preparare e pronto in cinque minuti, è l’alternativa perfetta per un pranzo o una cena senza fornelli. Ma fa davvero bene mangiarlo con regolarità?
La domanda torna puntuale ogni anno: “Ma prosciutto e melone lo posso mangiare?” La risposta sta nel mezzo, perché anche se all’apparenza innocuo, è un abbinamento da consumare con moderazione. Ce lo spiega il nostro nutrizionista Biagio Flavietti.
Prosciutto e melone: si o no?
Dal punto di vista calorico, nulla da temere. Le calorie del melone non sono molte, circa 33 kcal per 100 grammi, mentre le calorie del prosciutto crudo magro come il San Daniele si aggirano intorno alle 140 kcal per 100 grammi.
Una porzione media, quindi, composta da 100 g di prosciutto e 250 g di melone fornisce più o meno 220 kcal, molto meno di un pasto completo. Detto questo, se si guarda solo all’apporto calorico, abbinare questi due alimenti sembra una scelta leggera ed equilibrata. Ma è davvero così?
“Parliamo di un abbinamento che unisce, da una parte, i grassi e le proteine del prosciutto crudo e, dall’altra, gli zuccheri, le fibre e l’acqua contenuti nella fetta di melone – ci spiega il Dott. Flavietti.
Può essere considerato un abbinamento positivo sotto determinati aspetti. Ad esempio, perché il melone è un frutto con una buona quantità di zuccheri che, associato alle proteine del prosciutto, permette di modulare l’assorbimento intestinale di questi zuccheri, rallentandolo leggermente.
Inoltre, è un piatto che può risultare molto saziante, perché contiene molta acqua e fibre, contribuendo quindi a quel senso di pienezza in più. Spesso è consumato in estate e questo può essere un vantaggio per due motivi: innanzitutto per l’idratazione, perché la frutta ha un’alta percentuale di acqua; in secondo luogo, il prosciutto crudo, grazie al suo contenuto di sali minerali, può aiutare a reintegrare quelli persi con la sudorazione, e allo stesso tempo stimolare la sete, spingendoci a bere di più”.
Perché non abbinare prosciutto e melone?
Il vero problema non sta nelle calorie, ma nel rapporto tra sodio e potassio. Durante l’estate, il nostro organismo ha bisogno di più potassio per reintegrare quanto perso con la sudorazione. Questo minerale è fondamentale per il buon funzionamento di muscoli, nervi, cuore e per il controllo della pressione arteriosa. Il melone ne è una buona fonte: circa 333 mg ogni 100 g.
Il prosciutto crudo, però, contiene una quantità di sodio molto elevata: circa 1800 mg ogni 100 g, ovvero più del fabbisogno giornaliero raccomandato dall’OMS. Il giusto equilibrio tra sodio e potassio dovrebbe essere di 1:2, ma con questo piatto si ottiene l’effetto opposto: più sodio che potassio, vanificando i benefici del melone.
In pratica, per bilanciare davvero questo rapporto, bisognerebbe mangiare 50 g di prosciutto e 500 g di melone. Una combinazione poco realistica, soprattutto se si cerca un pasto equilibrato.
“Tra i contro a livello nutrizionale, c’è da dire che è un piatto che non contiene carboidrati complessi. Quindi, se consumato come pasto principale, può risultare non del tutto appagante dal punto di vista energetico. Inoltre, va considerato il contenuto di sodio del prosciutto – conferma il nutrizionista – che può essere problematico per chi soffre di ipertensione o ha disturbi digestivi”.
Meglio prosciutto e melone solo ogni tanto
Insomma, niente allarmismi, ma neanche via libera. Prosciutto e melone possono essere consumati occasionalmente, magari una volta a settimana, in assenza di particolari condizioni di salute. Chi soffre di ipertensione, invece, dovrebbe evitare del tutto il prosciutto crudo o optare per alternative meno salate.
Una possibile variante? Provare a sostituire il prosciutto con un affettato di manzo o con bresaola iposodica, più leggeri e con un contenuto di sale inferiore. Certo, il sapore cambia, ma la salute ringrazia.
Conclusioni
Prosciutto e melone è un piatto buono, semplice e veloce, perfetto per l’estate. Ma, per una dieta davvero sana, è bene ricordare che non tutto ciò che è fresco e leggero è automaticamente equilibrato. Il consiglio è di gustarli, sì, ma con consapevolezza.