Sommario
La liposuzione è un intervento di chirurgia estetica mirato a rimuovere accumuli di grasso localizzato, come grasso addominale, o a rimodellare specifiche aree del corpo: pancia, fianchi (le cosiddette maniglie dell’amore), cosce, glutei, braccia, collo e mento.
La procedura prevede che il chirurgo esegua piccole incisioni nella pelle (2-4 mm) per inserire una sottile cannula collegata a un aspiratore. La cannula viene mossa avanti e indietro per rompere e aspirare il tessuto adiposo in eccesso.
Si tratta a tutti gli effetti di un intervento chirurgico, che deve essere eseguito da un professionista esperto e qualificato, solo in presenza delle condizioni cliniche adeguate. Generalmente è considerata sicura, ma è importante ricordare che nessun intervento è totalmente privo di rischi.
La durata varia in base alle aree trattate, ma spesso si effettua in day hospital o con un ricovero massimo di una notte. I risultati iniziano a vedersi dopo circa un mese. Il costo può variare sensibilmente a seconda della zona, della tecnica utilizzata, della struttura e dell’esperienza del chirurgo.
Che cos’è la liposuzione e a cosa serve?
La liposuzione, o lipoaspirazione, è un intervento chirurgico che consente di eliminare o ridurre in modo significativo i depositi localizzati di grasso in alcune aree specifiche del corpo. Le zone trattate più frequentemente sono l’addome, i fianchi, le cosce, i glutei, il petto, la schiena, le braccia, il collo e la parte sotto il mento, dove spesso si accumula grasso difficile da eliminare con dieta e attività fisica.
L’obiettivo di questa tecnica è quello di rimodellare il corpo, migliorando la silhouette in modo armonioso e duraturo.
Ma a cosa serve davvero la liposuzione? Serve non solo a ridefinire le forme e riequilibrare le proporzioni corporee, ma anche a rafforzare la fiducia in sé stessi, offrendo una maggiore soddisfazione rispetto alla propria immagine.
Le varie tecniche di liposuzione
Si avvale di tecniche diverse e sarà il medico a individuare quella più giusta a seconda delle zone da trattare e dal tipo di grasso accumulato. Ecco allora quali sono le varie tipologie di liposuzione che sono comunemente utilizzate.
- Liposuzione tradizionale o tumescente: è la tecnica più comune. Si inietta una soluzione sterile ( con anestetico) nella zona da trattare, poi si inserisce una cannula per aspirare il grasso. Questa è l tecnica più diffusa e collaudata. Durante l’aspirazione potrebbero andar persi, oltre ai grassi, anche liquidi corporei: il medico potrebbe quindi decidere di sostenere il paziente con una terapia endovenosa mirata alla reidratazione.
- Liposuzione a ultrasuoni: Il medico inserisce sotto la pelle un emettitore di ultrasuoni in grado di rompere le pareti delle cellule adipose, che così si “sciolgono”: questo ne permette una rimozione più semplice. Questo metodo è utile per il grasso denso e fibroso. E’ spesso associata alla liposuzione tumescente per rimuovere i grassi più “ostinati”, quelli fibrosi o densi, spesso presenti, ad esempio, sul busto di un uomo. Ci sono alcuni rischi come ustioni se non eseguita correttamente.
- Liposuzione assistita: questa rappresenta una delle tecniche più recenti grazie all’utilizzo di una cannula vibrante. Le vibrazioni consentono al medico di eliminare più facilmente il grasso ostico. Inoltre la liposuzione assistita provoca meno dolore e le zone trattate si gonfiano meno. Il chirurgo, di conseguenza, riesce a rimuovere le cellule adipose con maggiore precisione soprattutto nelle zone quali braccia, ginocchia o caviglie.
- Laser: un laser scioglie il grasso prima dell’aspirazione e stimola la pelle a contrarsi. Le cellule adipose si liquefanno permettendo al chirurgo di aspirarle con maggiore facilità. Le cannule utilizzate sono più piccole rispetto alle tradizionali, quindi perfette per essere utilizzate in spazi ridotti come: mento e guance Un ulteriore vantaggio del laser è quello di stimolare la produzione di collagene riducendo il rischio di avere una pelle cadente dopo l’intervento. E’ previsto l’utilizzo di un’anestesia locale.
Liposuzione non chirurgica: intralipoterapia
È una tecnica di liposuzione non invasiva che consiste nell’iniettare direttamente nel tessuto adiposo una sostanza in grado di rompere le membrane delle cellule di grasso, facilitandone l’eliminazione attraverso il sistema linfatico e urinario.
Il grasso è eliminato dall’organismo nel corso delle settimane successive.
Liposuzione: per chi è adatta?
I risultati migliori si ottengono nei pazienti il cui peso è relativamente vicino a quello ideale per la loro costituzione. Non deve essere considerata un’alternativa a uno stile di vita sano: è indicata solo quando, nonostante una dieta equilibrata e un’attività fisica regolare, persistono accumuli localizzati di tessuto adiposo
Una volta eliminati i depositi di grasso localizzati, la pelle deve adattarsi alle nuove forme: è quindi evidente che i pazienti con una pelle tonica ed elastica siano i più idonei ad essere trattati con la liposuzione. Se la pelle è sottile, nei distretti corporei dove si è intervenuti potrebbe apparire cadente.
- Peso vicino al normale o leggero sovrappeso.
- Grasso localizzato che non sparisce con dieta ed esercizio.
- Pelle elastica.
- Non fumatore (o disposto a smettere prima dell’intervento).
- In buona salute generale.
- Aspettative realistiche.
Preparazione all’intervento
Prima di sottoporsi a un intervento di liposuzione, è consigliabile, soprattutto in caso di sovrappeso, perdere peso e adottare uno stile di vita sano e attivo. Questo approccio non solo favorisce risultati più duraturi, ma aiuta anche a migliorare l’elasticità della pelle, elemento importante per la buona riuscita dell’operazione.
Come per ogni intervento chirurgico, è necessario che il medico effettui una valutazione approfondita dello stato di salute del paziente, raccogliendo informazioni sulla storia clinica e familiare, sulle terapie in corso, sui farmaci assunti e sulle eventuali malattie pregresse.
Nel caso in cui le aree da trattare siano di piccole dimensioni, la liposuzione può essere eseguita anche in regime ambulatoriale. Quando invece le zone interessate sono più estese, è preferibile ricorrere a un ricovero, durante il quale il soggetto sarà sottoposto a una serie di analisi cliniche per accertare che i parametri ematici siano nella norma e che sussistano tutte le condizioni per procedere in sicurezza.
Come si esegue la liposuzione?
Sono praticate incisioni di 5-6 millimetri per permettere l’inserimento delle cannule che aspirano il grasso. Se il distretto corporeo da trattare è ridotto, il paziente verrà sottoposto ad un’anestesia locale e l’operazione avrà la durata di circa 20 minuti.
Invece, se la zona da trattare è più ampia (per esempio interno delle ginocchia, fianchi e glutei), sarà praticata l’anestesia totale o una peridurale (è anestetizzata una parte estesa del corpo, ad esempio dalla vita in giù).
La durata di un intervento che riguarda zone più ampie può variare da una a più ore. Al termine dell’intervento il chirurgo potrebbe decidere di lasciare aperte le incisioni in modo da favorire la fuoriuscita dei liquidi che vengono utilizzati durante l’intervento per semplificare la rimozione dei depositi di grasso.
Ovviamente, maggiore è la quantità di grasso che viene rimosso, maggiori sono i rischi legati all’intervento. Anche i tempi della convalescenza sono ovviamente diversi: una settimana per una piccola liposuzione, il doppio o anche di più per interventi di entità maggiore.
Post intervento: dolori e tempi di recupero
Dopo l’intervento è normale avvertire un lieve dolore e notare la comparsa di gonfiore o lividi nelle zone trattate. Sono sintomi generalmente gestiti con farmaci specifici e con l’uso di antibiotici, utili a ridurre il rischio di infezioni.
È possibile che al paziente sia richiesto di indossare indumenti contenitivi, utili a contenere il gonfiore post-operatorio e a favorire una corretta guarigione. Per lo stesso motivo, è spesso consigliato un ciclo di massaggi quotidiani, della durata di circa 5-10 minuti, che contribuisce all’assorbimento degli ematomi e del gonfiore.
I punti di sutura applicati dal chirurgo per chiudere le piccole incisioni vengono solitamente rimossi entro 5-10 giorni.
Il recupero completo avviene di norma nell’arco di due settimane, mentre lividi e gonfiore tendono a scomparire entro tre settimane. In alcuni casi, soprattutto quando l’intervento riguarda aree corporee estese, questi sintomi possono persistere per alcuni mesi prima di risolversi completamente.
Cosa fare dopo la liposuzione?
Dopo l’intervento, è previsto l’utilizzo di una guaina compressiva da indossare per almeno 3 o 4 settimane, secondo le indicazioni del chirurgo. Questo indumento aiuta a ridurre il gonfiore e favorisce un rimodellamento ottimale della zona trattata.
A partire dal terzo giorno è importante camminare ogni giorno per stimolare la circolazione sanguigna e favorire una buona ripresa. È fondamentale seguire con attenzione la terapia prescritta, curare le incisioni secondo le indicazioni fornite dal medico e chiedere quando sarà possibile fare la doccia in sicurezza.
Durante la fase di recupero, è consigliabile evitare fumo e alcol, che possono rallentare la guarigione, e adottare una dieta leggera ed equilibrata, ricca di frutta, verdura e proteine magre, accompagnata da un’adeguata idratazione: almeno due litri d’acqua al giorno.
Per ridurre gonfiore e lividi, si possono applicare impacchi freddi nei primi giorni e, dopo circa una settimana (previo parere medico), iniziare eventualmente un ciclo di massaggi linfodrenanti.
Risultati: liposuzione prima e dopo
A circa quattro settimane dall’intervento, gonfiore ed edemi tendono a ridursi significativamente. Entro sei mesi, il corpo in genere appare più snello e armonioso, avvicinandosi al risultato desiderato prima della liposuzione.
Se il peso corporeo resta stabile, i risultati possono considerarsi duraturi nel tempo. Tuttavia, in caso di aumento di peso, il grasso potrebbe redistribuirsi in modo diverso rispetto alla situazione precedente all’intervento. Ad esempio, se la liposuzione è stata effettuata su fianchi e addome, un eventuale aumento ponderale potrebbe favorire l’accumulo di grasso in aree diverse, come glutei e cosce, diventando così le nuove zone critiche.
Un possibile inestetismo che può manifestarsi dopo l’intervento è la comparsa di zone con pelle rilassata, irregolare o screpolata, soprattutto nei casi in cui si parta da una scarsa elasticità cutanea.
Tra gli svantaggi della tecnica si annoverano possibili asimmetrie o avvallamenti. In questi casi, è possibile valutare un ritocco correttivo successivo, qualora il risultato finale non risulti del tutto soddisfacente.
Costi liposuzione
In media, per una singola area i prezzi partono da circa 2.500 euro e possono superare i 5.000, mentre per un trattamento più esteso, come una liposuzione full body, si può arrivare anche a 10.000 euro.
Le aree più piccole, come mento o viso (circa 1.500-2.000 euro), sono generalmente meno costose rispetto a zone più ampie come addome e fianchi (che vanno dai 5.000 ai 7.000 euro), mentre la liposuzione gambe la puoi pagare dai 3.500 ai 4.000 euro.
Anche la tecnica scelta influisce sul prezzo: laser, ultrasuoni o vibrazione possono avere costi diversi. Molto incide anche il prestigio della clinica e la qualità dell’assistenza post-operatoria. Ciò che conta, prima dell’intervento, è effettuare una consulenza personalizzata con un chirurgo e confrontare diverse proposte.
Alcune strutture offrono anche opzioni di pagamento rateizzato. In definitiva, la liposuzione è un investimento importante, da valutare con attenzione e consapevolezza.
Quali sono i rischi della liposuzione?
Come per qualsiasi altro intervento chirurgico, anche la liposuzione comporta una serie di rischi generali, tra cui emorragie, infezioni, trombosi venosa e reazioni indesiderate all’anestesia.
I rischi specifici di questa tecnica operatoria dipendono in buona parte dall’estensione delle aree da trattare. Quando il chirurgo interviene su ampie superfici del corpo, l’intervento richiede un’anestesia più prolungata, un numero maggiore di incisioni e punti di sutura, e tempi di recupero più lunghi.
Esistono poi dei pericoli legati alla natura stessa dell’intervento. Uno di questi è l’ipotensione, ovvero un abbassamento della pressione arteriosa, che può verificarsi quando vengono aspirati almeno 2000 ml di grasso. Si possono inoltre formare coaguli di sangue che danno origine a ematomi localizzati, oppure verificarsi squilibri circolatori dovuti al richiamo di liquidi nelle zone trattate, con un impatto su altri distretti corporei.
Tra le complicanze più rare ma gravi vi è l’embolia polmonare, causata dal passaggio di grumi di grasso o coaguli nei vasi venosi, che possono raggiungere i polmoni. Si tratta, fortunatamente, di un’evenienza poco frequente.
Infine, non va sottovalutato l’aspetto psicologico: è possibile che il soggetto, pur riscontrando un evidente miglioramento fisico, si trovi deluso dal risultato finale, che potrebbe non coincidere con l’idea che aveva immaginato prima dell’intervento. In questi casi, un adeguato supporto emotivo e informativo è fondamentale per accompagnare la persona nel percorso di accettazione del nuovo aspetto.
Controindicazioni
Non possono essere sottoposti a liposuzione le persone che presentano:
- patologie coronariche.
- Disturbi polmonari.
- Diabete.
- Situazione di abuso di sostanze quali fumo o alcol.
- Aterosclerosi.
E’ importante ricordare che è una vera e propria tecnica chirurgica, quindi:
- non è adatta per trattare gli inestetismi legati a cellulite e smagliature.
- E’ un trattamento che non sostituisce un corretto stile di vita (dieta ed esercizio fisico).
- Non rimuove la pelle in eccesso.
FAQ ( domande comuni)
1 – Quanto è dolorosa la liposuzione?
La liposuzione non è un intervento chirurgico particolarmente doloroso. Potrebbero risultare fastidiose le sensazioni di pressione esercitate dal chirurgo. Ovviamente tutto dipende dall’entità dell’intervento e delle zone da trattare.
2 – Quanti chili si posso perdere con la liposuzione?
In genere si rimuovono da 1 a 5 litri di grasso, il che equivale a circa: 1 litro di grasso = circa 900 grammi. Quindi si perdono in media da 1 a 4,5 kg.
3 – Come rimane la pelle dopo la liposuzione ?
Se hai una pelle giovane e tonica e segue tutti consigli post operatori, probabilmente la tua pelle si adatterà bene. Invece, se la pelle è rilassata, potrebbe non ritirarsi completamente e ci può essere un rischio di lassità cutanea.
4 – Che fine fa il grasso della lipo?
Il grasso liquefatto finisce in un serbatoio sterile e può essere eleminato oppure purificato e riutilizzato in un altro intervento come ad esempio il lipofilling o liposcultura.
5 – Perché la liposuzione è pericolosa?
Ci possono essere complicanze chirurgiche come emorragie durante o dopo l’intervento. Una lipo troppo aggressiva può mettere a rischio la vita del paziente; se si rimuove più di 4-5 litri in un’unica seduta, si aumenta il rischio di collasso circolatorio. L’importante è sapere che in mani inesperte o in strutture non adeguate, il rischio di complicazioni aumenta drasticamente.
Conclusioni
La liposuzione è un intervento di chirurgia estetica che consente di rimuovere accumuli localizzati di grasso in zone specifiche del corpo come addome, fianchi, cosce, glutei, braccia e mento. L’obiettivo è rimodellare la silhouette, migliorando l’armonia delle forme. Si esegue tramite una cannula sottile collegata a un aspiratore, inserita attraverso piccole incisioni.
È indicata per persone con un peso stabile e non sostituisce dieta ed esercizio fisico. Se eseguita da professionisti esperti, offre risultati duraturi, a patto di mantenere uno stile di vita sano dopo l’intervento.
In collaborazione con il Dottor Diego Gigliotti, Medico e Chirurgo Estetico, Roma (http://www.diegogigliotti.com).