Sommario
La ricetta del polpo fritto ti permette di gustare una insuperabile specialità di mare che puoi proporre sia come antipasto che come secondo.
I segreti per evitare che si indurisca o che diventi gommoso sono sempre gli stessi: congelarlo per 24 ore o, se fresco, batterlo su un piano di lavoro per una decina di minuti, cuocerlo a partire da acqua bollente, non troppo a lungo, attendere che raffreddi completamente dentro la sua acqua.
Pochi e semplici accorgimenti che ti permettono di ottenere un polpo irresistibilmente croccante e dorato fuori ma morbido dentro.
Anche se fritto, il polpo così preparato può essere inserito in una dieta dimagrante se consumato di tanto in tanto e con moderazione. Oppure, puoi renderlo più leggero e meno calorico cuocendolo in friggitrice ad aria. Ecco come cucinarlo con ottimi risultati.
Come preparare un ottimo polpo fritto
Per una frittura di polpo insuperabile, dedica la giusta attenzione alla scelta del mollusco e alla sua cottura.
Scegline uno fresco osservando questi dettagli: deve emanare un delicato odore di mare (mai di ammoniaca), la pelle lucida e umida, degli occhi limpidi e dei tentacoli sodi. Puoi anche usarne uno congelato, purché di qualità. Anche perché, per ottenere un polpo morbido e non gommoso, è preferibile comunque congelarlo per almeno 24 ore prima della cottura. Il gelo contribuisce a romperne le fibre e a renderlo più tenero.
Puliscilo bene: elimina gli occhi con un coltellino, rimuovi il becco alla base dei tentacoli e svuota la sacca dalle interiora. Lavalo bene sotto l’acqua corrente strofinando con cura sui tentacoli per eliminare eventuali tracce di sabbia.
Polpo fritto in friggitrice ad aria
Come anticipato, una versione più leggera della ricetta la ottieni preparando il polpo fritto in friggitrice ad aria. Dopo aver lessato il polpo seguendo gli accorgimenti che ti abbiamo spiegato sopra, taglialo a pezzi uniformi, in modo da favorire una cottura omogenea.
Puoi lasciare i tentacoli interi, se non sono troppo spessi. Disponili nel cestello della friggitrice ad aria, spruzzali con poco olio spray e fai cuocere a 180 °C per circa 15 minuti. Ricordando, a metà cottura, di aprire lo sportello e mescolare il polpo. Condisci il mollusco una volta cotto e gustalo caldo.
Come evitare che il polpo si indurisca?
Per evitare questo inconveniente, immergi il polpo in acqua bollente non salata (puoi anche aggiungere aromi a tua scelta, come alloro, cipolla, sedano).
Fallo cuocere per un tempo adeguato per il suo peso. Per regolarti, 1 kg di polpo cuoce in 35-40 minuti. Spegni la fiamma e lascialo raffreddare nella sua acqua: questo passaggio ti consente di ottenere una carne tenera e per niente gommosa. Poi scolalo, asciugalo bene e procedi con la frittura.
Ti sconsigliamo di cucinare il polpo intero, perché risulta più difficile monitorarne la cottura.
Per friggere il polpo usa dell’olio di oliva leggero o dell’olio di semi con un alto punto di fumo (come l’olio di semi di girasole alto oleico o quello di arachidi).
Polpo fritto
Ingredienti
- 1 polpo da 1-1,2 kg (fresco o decongelato)
- olio di semi di arachide per friggere q.b.
- 1 foglia di alloro
- 1/2 cipolla
- 1 costa di sedano
- sale q.b.
Istruzioni
- Pulisci bene il polpo. Versa abbondante acqua in una pentola capiente, aggiungi cipolla, alloro e sedano e porta a ebollizione. Solo a questo punto immergi il polpo e fallo cuocere per 35-40 minuti.
- Spegni il fornello e lascia intiepidire il polpo nel suo liquido di cottura: così rimane tenero.
- Una volta freddo, scola il polpo, taglialo a pezzi e asciugalo molto bene con della carta da cucina.
- Fai scaldare abbondante olio di semi a 170–180°C. Una volta raggiunta la temperatura, immergi il polpo, pochi pezzi per volta, finché non risultano dorati (ci vorranno all’incirca 3-4 minuti).
- Scola il polpo su carta assorbente da cucina e sala leggermente il polpo. Servilo caldo o tiepido.
Polpo fritto impanato
Oltre a friggere il polpo così com’è, puoi impanarlo. In quanto alla farina da utilizzare, la più indicata è la semola rimacinata, perché rende l’esterno croccante ma asciutto, evitando l’effetto molle che spesso si ottiene con altri tipi di panatura.
In alternativa, puoi usare della farina di riso per ottenere una frittura più leggera. Puoi infarinare i pezzi, pochi per volta, in una ciotola, oppure inserirli in un sacchetto di plastica per alimenti a chiusura ermetica e scuoterlo delicatamente.
Attenzione: l’importante è non usare troppa farina, deve semplicemente ricoprire leggermente il polpo.
Varianti
In aggiunta alla ricetta pugliese, che vuole il polpo semplicemente fritto in olio caldo senza panatura, puoi cedere ad una delle sfiziose varianti di questo piatto che, con poche modifiche, ti permettono di reinterpretarlo in modo creativo, leggero o gourmet.
- Interessante è la ricetta giapponese, conosciuta come Tako Karaage e composta da bocconcini di polpo fatti marinare in salsa di soia, zenzero e sake, poi impanati con della fecola di patate e fritti fino a diventare croccanti.
- Intramontabile è il la ricetta con patate, che puoi servire fritte, lesse, sotto forma di purè o perfino di letto, sul quale adagiarlo. Un classico che non delude mai.
- Una versione gourmet? Prova con crema di zucchine e pomodorini, una vera delizia! Ti basta ridurre le zucchine cotte in crema e usarle come letto sul quale adagiare il polpo. Completando il piatto con dei pomodorini saltati in padella o, ancora meglio, confit.
Abbinamenti e presentazione
E’ una ricetta altamente versatile che puoi proporre in diverse occasioni e abbinare a tantissimi piatti.
A dieta e non, puoi mangiarlo come antippasto o come secondo di pesce e accompagnarlo con contorni leggeri che ne bilancino la croccantezza: insalatine di stagione, verdure grigliate, patate lesse o schiacciate con olio e prezzemolo. Puoi servirlo anche su una crema di ceci tiepida. E completarlo con una salsa allo yogurt o una maionese aromatizzata al lime, al wasabi o al prezzemolo.
Ma per un piatto nutrizionalmente bilanciato, dovrai aggiungere una fonte di carboidrati. Se il tuo piano è piuttosto restrittivo, conteggia anche quelli della farina usata per la panatura.
In quanto alla presentazione, servilo caldo, su un piatto da portata ampio o in monoporzioni tipo tapas. Puoi adagiarlo su una crema colorata (di piselli o di zucca) o accompagnarlo con spicchi di limone e qualche fogliolina di menta o rucola.
Abbina un bicchiere di vino bianco fresco o una birra artigianale per completare al meglio l’esperienza.
Conservazione
È preferibile consumarlo appena fatto, ma se avanza puoi comunque conservarlo in frigorifero, in un contenitore ermetico, per al massimo 1 giorno.
Prima di riporlo, però, lascia che si raffreddi completamente per evitare la formazione di condensa. Al momento di consumarlo passalo velocemente in forno caldo o in friggitrice ad aria.
FAQ (domande comuni)
1 – Che succede se il polpo cuoce troppo?
Se il polpo cuoce troppo a lungo tende a diventare gommoso o duro diventando poco piacevole da masticare e perdendo parte del suo sapore.
2 – Come far intenerire il polpo?
Dopo la cottura si può fare ben poco per intenerirlo, ma se segui gli accorgimenti che ti abbiamo suggerito sopra, otterrai un polpo tenero e scioglievole.
3 – Come si fa a capire che il polpo è cotto?
Te ne puoi accorgere facilmente se, penetrandolo con i rebbi di una forchetta, questi entrano facilmente senza opporre resistenza.
4 – Come cucinare il polpo: acqua fredda o calda?
Va immerso in acqua bollente e cotto per i minuti necessari in base al suo peso.
Conclusioni
Voglia di addentare un pezzo di croccante polpo fritto? Cosa aspetti? Con la nostra ricetta otterrai un risultato impeccabile, un polpo dorato fuori e morbido dentro, una delizia per il palato.
E’ una ricetta versatile adatta a diversi contesti. Provalo con o senza panatura, sperimenta con le salse e i contorni che ti abbiamo suggerito e goditi un pasto sfizioso.
Fonte
- CREA- Tabelle nutrizionali.