Sommario
Mangiare frutta di stagione non è solo una scelta alimentare, ma un modo concreto per prendersi cura di sé e dell’ambiente. I frutti raccolti nel loro momento naturale di maturazione hanno un sapore più autentico, una consistenza migliore e soprattutto conservano al massimo vitamine, sali minerali e antiossidanti.
Chi presta attenzione all’alimentazione può contare anche su un altro vantaggio, la frutta fresca è in genere poco calorica. Conoscere le calorie della frutta aiuta a inserirla in modo consapevole nella dieta, scegliendo ogni giorno varietà gustose, leggere e ricche di nutrienti.
Quando, invece, sono coltivati fuori stagione o arrivano da lontano, spesso sono raccolti acerbi, maturano durante il trasporto e perdono parte delle loro proprietà nutritive.
La frutta stagionale richiede anche meno trattamenti conservanti ed è spesso prodotta localmente, riducendo l’impatto ambientale legato a trasporti e coltivazioni in serra. È una scelta sostenibile, che rispetta i ritmi della natura e quelli del nostro corpo. D’estate ci aiuta a reidratarci, in inverno rafforza le difese immunitarie.
Non va dimenticato, infine, che i frutti di stagione sono generalmente più economici. Costano meno perché sono più abbondanti e non pesano sul portafoglio.
Melarossa ha quindi stilato un elenco mese per mese della frutta di stagione, utile per una lista della spesa consapevole, per mangiare in modo sano e sostenibile.
Cosa significa frutta di stagione?
Siamo certi di mangiare ogni giorno frutta sana e benefica? Non direi. Spesso, infatti, sui banchi del mercato, così come nei supermercati, troviamo frutta di tutti i tipi, dall’aspetto invitante, colorata e perfino esotica che ci spinge all’acquisto senza preoccuparci se è di stagione o da dove arriva. Un approccio “frettoloso” che però ci priva del gusto e del valore nutritivo.
Perché non è importante solo mangiare frutta, ma anche scegliere quale acquistare e soprattutto quando, cioè nei giusti tempi naturali.
Consumare frutta e verdura di stagione raccolte nel loro momento ottimale di maturazione significa introdurre nella nostra dieta alimenti che hanno trascorso più tempo sull’albero o sulla pianta, aumentando così il loro valore nutritivo rispetto a quelli raccolti in anticipo o provenienti da coltivazioni in serra.
Questi prodotti, che spesso provengono da coltivazioni locali, non solo sono più salutari, ma offrono anche un gusto più intenso grazie alla loro raccolta nel momento di massima maturazione.
Per quanto riguarda la frutta tropicale che trovi nell’elenco, si tratta di prodotti che ora sono coltivati anche in Italia, soprattutto in Sicilia e in Calabria grazie alle condizioni favorevoli del clima. Dalla papaya all’ananas da qualche anno sono frutti “nostrani”, ma spesso si possono acquistare solo dal produttore o nei negozi di frutta biologica.
Frutta di stagione e valori nutrizionali
La frutta è essenziale per la nostra dieta e se inserita in un regime alimentare equilibrato, aiuta a perdere peso, idrata, favorisce le funzioni intestinali e la diuresi grazie al suo contenuto di acqua e fibre alimentari.
Contiene poi in buona quantità di composti dotati di ottime proprietà antiossidanti e che sono anche responsabili dei vivaci colori di molti frutti e verdure.
Sono cinque le principali categorie cromatiche nella frutta e nella verdura: rosso, verde, bianco, giallo/arancio e blu/viola.
Ad esempio, l’anguria e le albicocche sono ricche di licopene, un potente antiossidante. I frutti verdi come i kiwi, invece, contengono vitamina C che aiuta l’assorbimento del ferro, mentre quelli bianchi come mela, pera o banana sono ottime fonti di fibre e sali minerali. Frutti di colore giallo/arancio, invece, come le arance o i meloni sono una buona fonte di betacarotene, vitale per la salute degli occhi e della pelle.
I frutti blu/viola, come le more, invece, contengono antocianine che possono aiutare a migliorare la memoria e la funzione cognitiva.
Come riconoscere la frutta di stagione?
Per prima cosa matura alla luce del sole in modo naturale, direttamente sulla pianta, senza serre e luci artificiali. Tutto questo si traduce in più sapore e profumi e più nutrimento, anche perché non richiede un uso eccessivo di pesticidi ed è quindi un po’ più sicura per la salute. Inoltre, poiché non è importata dall’estero e da Paesi davvero lontani da noi, si riduce anche l’impatto ambientale.
È anche facile da reperire nel raggio di pochi chilometri dal luogo di produzione (i cosiddetti prodotti a km zero), un aspetto importante alla luce del riscaldamento globale e dell’inquinamento causato dai mezzi di trasporto. Inoltre, vista la vicinanza dei luoghi di produzione, è più facile sapere come è stata coltivata.
Non solo. La frutta stagionale consente di variare la nostra dieta seguendo il ritmo naturale della natura, evitando di mangiare sempre gli stessi alimenti tutto l’anno. Una specie di educazione nutrizionale “gratuita” per il nostro benessere.
Perché è meglio mangiare la frutta di stagione?
Perché offre numerosi benefici nutrizionali, essendo ricca di vitamine, sali minerali e antiossidanti, tutte sostanze necessarie per mantenersi in buona salute. Assicura poi il massimo del sapore e della freschezza (poiché non richiede lunghi trasporti) ed è ideale in una dieta varia e bilanciata. Inoltre, favorisce l’economia locale e la sostenibilità ambientale.
Inserita in una dieta equilibrata, come quella Melarossa ispirata ai principi della dieta mediterranea, aiuta a mantenere un buon equilibrio nutrizionale e a soddisfare il palato.
Quanta frutta puoi mangiare a dieta?
Gli esperti consigliano di consumare almeno cinque porzioni di frutta e verdura al giorno. Una porzione di frutta fresca equivale a circa 150 grammi. È fondamentale variare e distribuirla tra i pasti principali e gli snack giornalieri per assicurarsi un apporto equilibrato di micronutrienti.
Senza dimenticare gli spuntini a base di frutta, che sono uno snack sano e gustoso e soprattutto poco calorico. La frutta stagionale, infatti, offre il massimo delle proprietà nutrizionali e del sapore, poiché viene raccolta al momento giusto e con meno conservanti quindi permette di variare l’alimentazione e godere dei benefici dei nutrienti che racchiude.
Sono spuntini ideali per ricaricarsi durante la giornata, mantenendo alta l’energia senza appesantire l’apparato digerente, garantendo un’alimentazione equilibrata.
Frutta di stagione mese per mese
È vero che ormai possiamo mangiare mele o pere tutto l’anno, ma ogni frutto ha la sua stagionalità ed è importante rispettarla per una dieta sana e anche per risparmiare. Le primizie o i frutti coltivati all’estero costano di più e non garantiscono lo stesso apporto nutritivo rispetto alla frutta stagionale.
Ecco allora mese per mese il calendario della frutta stagionale per mettere nel carrello gusto, risparmio e sostenibilità.
Frutta di stagione a gennaio
- Ananas
- Arancia
- Avocado
- Banana
- Clementine
- Kiwi
- Lime
- Limone
- Litchi
- Mandarino
- Mela
- Pera
- Pompelmo.
Frutta di stagione a febbraio
- Ananas
- Arancia
- Avocado
- Banana
- Clementine
- Kiwi
- Lime
- Limone
- Litchi
- Mandarino
- Mela
- Pera
- Pompelmo.
Frutti di stagione a marzo
- Ananas
- Arancia
- Avocado
- Banana
- Kiwi
- Lime
- Limone
- Mela
- Pera
- Pompelmo.
Frutta di stagione di aprile
- Ananas
- Arancia
- Avocado
- Banana
- Fragola
- Kiwi
- Lime
- Limone
- Mela
- Nespola
- Pera
- Pompelmo.
Frutti di stagione di maggio
- Ananas
- Banana
- Ciliegia
- Fragola
- Lampone
- Lime
- Melone
- Nespola
- Pera
- Pompelmo.
Frutti di stagione a giugno
- Albicocca
- Ananas
- Anguria
- Banana
- Ciliegia
- Fico
- Fragola
- Lampone
- Lime
- Melone
- Pesca
- Susina.
Frutti di stagione a luglio
- Albicocca
- Alchechengi
- Ananas
- Anguria
- Banana
- Ciliegia
- Fico
- Lampone
- Lime
- Melone
- Mirtillo
- Mora
- Papaya
- Passion fruit
- Pesca
- Susina.
Frutta di stagione ad agosto
- Albicocca
- Alchechengi
- Ananas
- Anguria
- Banana
- Ciliegia
- Fico
- Fico d’India
- Lampone
- Lime
- Mango
- Mela
- Melone
- Mirtillo
- Mora
- Papaya
- Passion fruit
- Pera
- Pesca
- Susina
- Uva.
Frutta di stagione a settembre
- Alchechengi
- Ananas
- Banana
- Fico
- Lampone
- Lime
- Mango
- Mela
- Melone
- Mirtillo
- Fico d’India
- Mora
- Papaya
- Passion fruit
- Pera
- Pesca
- Susina
- Uva.
Frutti di stagione a ottobre
- Ananas
- Banana
- Caco
- Castagna
- Clementine
- Lampone
- Lime
- Limone
- Mango
- Mela
- Melograno
- Papaya
- Passion fruit
- Pera
- Uva.
Frutta di stagione a novembre
- Ananas
- Arancia
- Avocado
- Banana
- Caco
- Castagna
- Clementine
- Kiwi
- Lime
- Limone
- Litchi
- Mandarino
- Mela
- Melograno
- Papaya
- Passion fruit
- Pera
- Pompelmo
- Uva.
Frutti di stagione a dicembre
- Ananas
- Arancia
- Avocado
- Banana
- Caco
- Clementine
- Kiwi
- Lime
- Limone
- Litchi
- Mandarino
- Mela
- Papaya
- Passion fruit
- Pera
- Pompelmo
- Uva.
Conclusioni
Consumare frutta di stagione offre tanti benefici per la salute ma anche per l’ambiente. La frutta raccolta nel suo periodo naturale di maturazione, infatti, è più ricca di nutrienti ed è più gustosa di quella coltivata in serra o importata dall’estero.
Scegliere prodotti stagionali supporta poi le coltivazioni locali, riducendo l’impatto ambientale e promuovendo la sostenibilità. Inoltre, è spesso più economica, poiché disponibile in abbondanza.
Mangiare seguendo la stagionalità quindi aiuta a variare la dieta e a introdurre diversi nutrienti essenziali per uno stile di vita sano e bilanciato.
Fonte
- Altroconsumo
- University of Mariland Medical System
- Mayo Clinic
- BBC Good Food