Metti sul fuoco una pentola capiente con abbondante acqua e porta a bollore.
Intanto taglia a striscioline il salmone, non troppo piccole per evitare che si sfaldino in cottura. Trita finemente anche lo scalogno e il prezzemolo.
Poni una padella larga sul fuoco, metti l'olio extravergine d'oliva e fai scaldare per qualche istante; poi versa lo scalogno tritato e fallo appassire senza che si colori, usando una fiamma media.
Unisci il salmone e, se ti piace l'aroma, un po' di aneto. Fai saltare qualche minuto e sfuma a piacimento con vino bianco (in alternativa puoi usare brandy, rum bianco, vodka e persino champagne) e lascia evaporare del tutto.
Per evitare l'uso della panna devi “risottare” la pasta per fare in modo che ceda tutto il suo amido. Dopo aver cotto le tagliatelle nell'acqua salata, scolala quando è ancora molto al dente e tieni da parte in caldo l'acqua di cottura. Versa la pasta nella teglia con il preparato di scalogno e salmone, mescola e continua la cottura aggiungendo un po' alla volta l'acqua di cottura, come si fa nella preparazione dei risotti: ne risulterà un piatto cremoso e altrettanto buono.
Sempre in questa fase, ricordati di aggiungere una spolverata di pepe nero macinato fresco e il prezzemolo tritalo; mescola con cucchiai di legno e, dopo averle spadellate a dovere, servi le tagliatelle al salmone ben calde.