La presa di coscienza, la consapevolezza di avere poca stima di se stessi è già un passo avanti nel percorso che ci porta a “guarire” dal problema. Una volta capito che il problema è la bassa autostima, infatti, è necessario mettere nero su bianco TUTTE le reali motivazioni per cui si sceglie di dimagrire. Ad esempio facendo un elenco, ricco e dettagliato, da rileggere tutte le volte che la tentazione di mangiare ci colpisce.
Oltre a questo, ci sono delle indicazioni da seguire per gestire le cosiddette smanie di cibo, che probabilmente rappresentano uno dei maggiori nemici del dimagrimento. La smania di cibo è caratterizzata da un intenso impulso a mangiare accompagnato da una tensione e da una spiacevole sensazione di bramosia, nella bocca, nella gola o nel corpo: questa non trova sollievo fino a quando non si mangia il cibo ”smaniato”.
La prima cosa da fare in questi casi è aspettare che una smania di cibo passi: questo aumenta la capacità di tollerarla. Le smanie di cibo iniziano a diminuire nel momento in cui si decide che NON abbiamo assolutamente intenzione di trasgredire la dieta. Aumentano, invece, quando si è indecisi. . È una fase che dura al massimo 5-10 minuti, per cui, se si resiste per quel tempo, tenendosi occupati in qualcosa di piacevole, e passerà.
Se torna dopo un po’, è bene comportarsi allo stesso modo: pian piano ne verranno sempre meno e più gestibili.