Ci sono dei segni per capire se un soggetto soffre realmente di insonnia o se sta solo attraversando un periodo complicato, in cui ha difficoltà a rilassarsi. E anche dei trucchetti da mettere in atto in caso di situazioni del genere. Ad esempio:
- Se il soggetto si gira nel letto insonne per più di 15-20 minuti è bene alzarsi, fare qualcosa di rilassante (no pc né smartphone), aspettare che torni il sonno e SOLO IN QUEL MOMENTO, andare di nuovo a letto. E così tutte le volte che c’è un risveglio.
- È bene ritardare l’ora in cui va a dormire, calcolandola facendo un conteggio di quante sono le ore che dorme veramente, escludendo i risvegli (facciamo l’esempio che siano 5) e, in base all’ora in cui ha bisogno di puntare la sveglia (mettiamo siano le 7), sottrarre le ore di sonno all’ora della sveglia (7-5=2). Il trattamento prevede nel caso in esempio di andare a letto alle 2 di notte e svegliarsi alle 7, così per 1 settimana, week end compresi. Se le notti della settimana vanno bene e dorme 5 ore di fila, la settimana dopo può anticipare di un quarto d’ora (a letto alle 01.45), fare tutta la settimana cosi e se va bene procede col calare di un quarto d’ora a settimana finché non arriva all’orario adeguato per i suoi bisogni.
- In generale evitare cibi e bevande eccitanti (cioccolato compreso) dopo le 17.
È necessario seguire il trattamento per almeno un mese e poi capire com’è andata. Nel caso in cui il trattamento non avesse effetto, è bene consultare uno specialista.
Last Update: 1 Maggio 2020