Se per motivi medici si è costretti ad assumere ormoni che aumentano il senso di fame o il peso come il cortisone, non è detto che si debba rinunciare al dimagrimento. Gli ormoni hanno spesso un effetto sulla fame, sulla ritenzione idrica e sulla difficoltà a dimagrire, quindi a volte si verificano i cosiddetti attacchi di fame. Questi ultimi però possono essere contenuti con cibi ricchi di fibre, come verdure fresche, crude e scondite (da sgranocchiare come spuntini). Questi alimenti hanno anche il vantaggio di avere un buon apporto di vitamine e sali minerali.
Riguardo la dieta ideale è sempre quella sana, varia ed equilibrata. È consigliabile seguire le regole della sana alimentazione avendo un buon equilibrio in tutti i nutrienti (50-55% dell’energia derivante dai carboidrati, 20-25% dalle proteine, 20-30% dai grassi). I pasti dovrebbero essere tre durante la giornata con spuntini a base di frutta e verdura. Lo stile di vita deve essere attivo. Indispensabile limitare gli alcolici e abolire il fumo per attenuare molti disturbi. È importante comunque valutare la dieta col medico curante che potrà calibrare anche le cure.