La reintroduzione degli alimenti eliminati non prevede, a meno che si non abbiano altre indicazioni dal medico che ha suggerito la dieta, un ordine particolare. Sarebbe bene, però, che si introducessero gradualmente, un alimento alla volta, e in piccole proporzioni, per “testare” eventuali reazioni e isolare più facilmente il cibo fastidioso.
Bisogna imparare a riconoscere le reazioni del proprio corpo. Non appena si nota che i fastidi si fanno più evidenti, è necessario tornare a una dieta “depurativa” per qualche giorno, senza arrivare al punto di saturazione che potrebbe costringere di nuovo per mesi a eliminare importanti cibi dall’alimentazione.
Last Update: 28 Aprile 2020