Soffrire la fame è sempre controproducente, sia dal punto di vista nutrizionale che da quello psicologico, quindi se si avverte l’esigenza di una colazione più abbondante, magari perché ci si alza molto presto al mattino o si pranza tardi, è bene assecondare questo bisogno, anche per evitare il rischio di malesseri come cefalee e capogiri.
È possibile integrare la propria dieta in modo proporzionale (ad esempio aumentando del 10-20% tutte le grammature indicate nel proprio regime alimentare): è meglio infatti dimagrire lentamente che avere effetti collaterali. Un’alternativa può essere quella di spostare gli alimenti del pranzo o della cena alla colazione o ad altri momenti della giornata in cui si avverte un buco allo stomaco, tenendo presente che le verdure crude scondite possono essere aggiunte a volontà in qualsiasi momento.