Dopo un intervento di safenectomia, l’attività in acqua è consigliata perché ha un effetto drenante dovuto al massaggio sul corpo e un’azione di tonificazione. Inoltre in acqua, ci si sente leggero per via dell’assenza di gravità e non si percepisce troppo la fatica.
Con l assenza di gravità, qualsiasi impatto con il terreno non accentua la problematica alle gambe e non stressa gli arti inferiori.
Di solito dopo 15-30 giorni dall’intervento di safenectomia, si possono ricominciare progressivamente le attività sportive. Ma è comunque sconsigliabile l’esecuzione di sport con violenti impatti come la corsa, il tennis, il calcio ecc…
Per un’allenamento efficace, si può alternare il nuoto all’acquagym e all’hydrobike in modo da variare gli stimoli per non cadere nella noia che il solo nuoto potrebbe dare.
Sia l’acqua gym che l’hydrobike migliorano la resistenza generale e la coordinazione motoria. Si svolgono a carico naturale coinvolgendo tutti i gruppi muscolari e sono un’ottima alternativa al nuoto.
L’hydrobike non è altro che una lezione di spinning eseguita in piscina. Si usa una particolare bicicletta che sfrutta la resistenza dell’acqua. Questo permette il rassodamento dei muscoli, non solo di gambe e glutei ma anche braccia, addome e muscoli dorsali.
Infine e non meno importante, il movimento dell’ acqua sul corpo ha un gradevole ed utilissimo effetto simile ad un idromassaggio, che aiuta a drenare le gambe.
E’ buona norma sottoporsi a una completa visita medico-sportiva, prima di iniziare una costante attività fisica per evitare di incorrere in potenziali rischi per la salute.
Last Update: 27 Aprile 2020