In genere l’apporto calorico di un cibo nella dieta è riferito al prodotto crudo, perché la cottura può alterarlo, nel senso che variazioni dell’indice glicemico influiscono sul computo finale.
È pur vero, però, che una dieta ipocalorica deve essere gustosa e stimolante (per non far sentire le persone “diverse” e per essere protratta nel tempo con soddisfazione) quindi è possibile cucinare un cibo che il menu prevede sia consumato crudo (per esempio, un’insalata di prosciutto e mozzarella con pane può diventare un fagottino di prosciutto con mozzarella filante): meglio mangiare con gusto e rallentare leggermente il dimagrimento, piuttosto che fare enormi sacrifici e rischiare di abbandonare la dieta a metà strada o ricominciare a mangiare in modo disordinato una volta che si raggiunge l’obiettivo di peso, ingrassando di nuovo.
L’essenziale è non aggiungere ulteriori grassi da condimento. A parte questo, trovare degli espedienti in cucina per mangiare con gusto è positivo, quindi va bene giocare con la fantasia, anche a dieta.
Last Update: 28 Aprile 2020