Le gambe e le caviglie in particolare sono una zona che crea sempre molte difficoltà terapeutiche. Durante la vita la parte inferiore delle gambe è soggetta ad una notevole serie di “insulti”. Il primo in assoluto è l’indiscriminata esposizione solare alla quale ci sottoponiamo fin da bambini senza adeguate e costanti protezioni. Questo danno apparentemente invisibile in giovane età si rende più evidente con il passare degli anni quando la pelle ( pur tardivamente protetta) ci “presenta il conto”.
Inoltre il frequente sovraccarico venoso, per ovvie questioni di gravità, comporta sempre qualche piccolo problema circolatorio ed eventuali traumi (comprese le punture d’insetto) stentano a scomparire.
Una piccole biopsia di 3 mm aiuterebbe molto a capire la situazione a fronte di una piccola cicatrice in un area nascosta. Inoltre va considerato l’aspetto metabolico. Solo così è possibile valutare che non ci siano altri fattori a complicare la situazione clinica.
Le gambe meritano una concentrazione particolare da parte del medico che la segue e talvolta una diagnosi istologica un pochino più cruenta è spesso risolutiva.
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