Il budino al caffè è il dessert ideale se ami questa bevanda. E’ perfetto come dolce da gustare a fine pasto, ma può essere anche un’ottima alternativa alla classica colazione o al solito spuntino, anche a dieta, magari per una coccola speciale nel weekend. Contiene, infatti, poco zucchero ed è preparato con latte scremato, quindi è ipocalorico e con pochissimi grassi. Se sei intollerante al latte o ti piace variare, puoi prepararlo con bevande vegetali come quelle di avena, di mandorla o di riso. In questo modo, il tuo budino avrà un retrogusto ogni volta diverso, e anche caratteristiche nutrizionali leggermente differenti, pur mantenendo l’inconfondibile sapore di caffè.
Budino al caffè: le proprietà nutrizionali
Solo 3 ingredienti, latte, zucchero e caffè, per un dolce al cucchiaio goloso ma e dai tanti nutrienti benefici.
Iniziamo dal caffè, che è la bevanda a cui si deve la particolarità di questo budino. Praticamente privo di calorie se lo consumi senza zucchero, il caffè è noto soprattutto per la sua azione tonica ed eccitante, che lo rende un alleato irrinunciabile per un risveglio grintoso o contro i cali di energia. Ma al caffè sono associati anche tanti altri effetti benefici. Tra questi, un ruolo protettivo dall’aterosclerosi, fattore di rischio per infarto e ictus, dall’Alzheimer e da alcuni tipi di tumore come quello del pancreas. Questo, a patto di non eccedere con il consumo, per non incorrere negli spiacevoli effetti collaterali, come insonnia e nervosismo, di un eccesso di caffeina. Devono avere cautela soprattutto le persone ipertese e le donne in gravidanza, ma in assenza di patologie o condizioni particolari un consumo moderato, pari a 3-4 tazzine di caffè al giorno, permette di godere dei benefici e delle qualità di questa bevanda senza rischi.
Il latte è un’ottima fonte di proteine e calcio, che rinforza il sistema immunitario e contribuisce a mantenere le ossa in salute. Per questo è un alimento importante sia per i bambini nella fase di sviluppo e crescita, sia in età adulta per prevenire l’osteoporosi e come rimedio naturale contro la fragilità ossea. In questa ricetta abbiamo usato il latte scremato, che ha meno dello 0,5% di grassi, a differenza di quello parzialmente scremato, che ne contiene tra l’1,5 e l’1,8%, e di quello intero, il cui contenuto di grassi oscilla tra il 3,5 e il 5%. In questo modo, il budino al caffè risulta particolarmente leggero, quindi indicato anche se sei a dieta.
Anche la presenza dello zucchero è particolarmente ridotta per rendere questa ricetta il più possibile light.
Come addensante, abbiamo usato l‘agar agar, un gelificante naturale ricavato da alghe rosse. A differenza di altre ricette di budini, la nostra non contiene uova e questo la rende ancora più leggera.
Budino al caffè: la ricetta per prepararlo
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Budino al caffè
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Tempo di preparazione
5minuti
Tempo di cottura
3minuti
Tempo Passivo
5ore
Porzioni
budini
Calorie a Persona
85
Calorie Totali
430
Ingredienti
500mllatte scrematoo vegetale
60gzucchero
2cucchiainicaffè solubile in polvere
1caffè ristrettotazzina
15gagar agar
Tempo di preparazione
5minuti
Tempo di cottura
3minuti
Tempo Passivo
5ore
Porzioni
budini
Calorie a Persona
85
Calorie Totali
430
Ingredienti
500mllatte scrematoo vegetale
60gzucchero
2cucchiainicaffè solubile in polvere
1caffè ristrettotazzina
15gagar agar
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Istruzioni
Versa il latte in un pentolino, aggiungi lo zucchero, il caffè in polvere e la tazzina di caffè ristretto.
Mescola accuratamente con una frusta. Aggiungi quindi l'agar agar, mescola con cura, poi poni la miscela sul fuoco e porta ad ebollizione per qualche minuto, mescolando di continuo.
Spegni quindi il fuoco e versa in stampini per budini monoporzione, lascia raffreddare in frigorifero per almeno 5 ore.
Sforma su piatti da portata e servi con frutti di bosco, lamelle di mandorle o la frutta che preferisci.
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Laureata in Scienze della Comunicazione, sono una giornalista specializzata in produzione di contenuti sui media digitali e tradizionali, content e social media marketing. Sono esperta di cucina light e alimentazione sana e all'interno di Melarossa mi occupo soprattutto di pianificazione editoriale e coordinamento redazionale.