I tre diversi colori con cui si presenta i peperoni non sono dovuti alle specie di appartenenza, bensì al loro diverso grado di maturazione, poiché all’inizio tutti i peperoni si presentano verdi.
Dal punto di vista organolettico ci sono alcune differenze. Quelli rossi hanno una polpa croccante e zuccherina, i gialli sono succosi e teneri, mentre i verdi hanno una polpa carnosa e un sapore dolce. Questi ultimi quindi, sono usati prevalentemente per i primi piatti come condimento, più che come contorno.
Peperoni gialli, rossi e verdi: le differenze
Poi ci sono differenze nella forma, che può essere allungata o quadrata. Capita spesso di trovare al mercato peperoni un po’ deformi, ma ricorda sempre che la forma non è un indicatore di qualità salutistiche, nutrizionali e organolettiche. Forse hanno meno chance di essere venduti perché poco “affascinanti”, ma in realtà sono proprio come gli altri. E a proposito di forma c’è anche un luogo comune da sfatare: c’è chi dice, infatti, che per acquistare i peperoni più dolci si debbano contare le punte che i peperoni hanno alla base, perché il peperone a quattro punte è più dolce di quello che ne ha tre. In realtà, non c’è niente di vero.
Quanto alle vitamine di cui sono ricchissimi, devi sapere che i più maturi cioè i rossi ne contengono un quantitativo leggermente superiore, soprattutto di vitamina A.
Peperoni: differenze nutrizionali tra i colori
Rossi, gialli, verdi, i peperoni sono comunque un concentrato di gusto e proprietà benefiche… altro che integratori vitaminici!
Le caratteristiche principali rimangono grosso modo le stesse .
- Peperone verde: per 100 g che se ne mangiano, 93,89 sono di acqua, 4,64 di carboidrati, 1,7 di fibre; per un totale di sole 20 kcal e con l’apporto di 175 mg di potassio, 0,34 mg di ferro e 388 mg di vitamina A e 80, 4 di vitamina C.
- Per quel che riguarda il giallo: su 100 g di verdura, ne abbiamo 92,3 di acqua, 4,2 di carboidrati, 1,9 di fibre. Con appena 22 kcal immagazziniamo 210 mg di potassio, 0,7 mg di ferro, 139 mg di vitamina A e 151 di vitamina C, e, anche qui, scusate se è poco.
- Valori nutrizionali del peperone rosso, il vero peso massimo della vitamina C: di 100 g, 91,5 sono di acqua, 6,7 di carboidrati, 1,9 di fibre. Un solo etto di prodotto contiene 210 mg di potassio, 0,7 mg di ferro, e – un record! – 424 mg di vitamina A e 166 di vitamina C. Il tutto per 31 kcal.
Peperone verde per depurarti
Quello verde non è una varietà. Il peperone di questo colore sarebbe diventato giallo o rosso, se non fosse stato raccolto in anticipo, ancora non del tutto maturo. Perfetto per peperonate e insalate, ha un gusto lievemente più pungente e, anche per l’elevatissima concentrazione di acqua e le pochissime calorie, ha il maggiore potere depurante.
Peperone giallo per fare il pieno di antiossidanti
Ottimo sia crudo che cotto, il peperone giallo è il più tenero e succoso. Il suo colore si deve alle elevate quantità di betacarotene, che è un potente antiossidante. Il tuo organismo, poi, sa convertire questa sostanza in vitamina A e riutilizzarla per moltissime funzioni. Tra le altre, il metabolismo del ferro e il sano mantenimento di pelle, vista e sistema immunitario. Il peperone rosso è considerato un cibo abbronzante perché contiene un alto livello di vitamina A, che aiuta la tua pelle a produrre melanina e quindi ad abbronzarti più intensamente.
Peperone rosso: proprietà benefiche
Il peperone rosso è il campione delle vitamine. Batte tutti, sia i suoi colleghi ortofrutticoli del gruppo dei rossi (che per l’alta concentrazione di vitamina C sono famosi), sia gli omologhi verdi e gialli, che pure in quanto a vitamine non scherzano per niente. Per rendersene conto, sia sufficiente ricordare che il fabbisogno medio europeo di vitamina C è di 90 mg al giorno per gli uomini e 80 mg per le donne e 100 g di peperone rosso ne contengono 166 mg. Anche come vitamina A sbaraglia i rivali. In più, con la sua polpa croccante, spessa e zuccherina, è il più saziante, ideale in pinzimonio e cotto alla brace.
Peperoni: come sceglierli e consigli in cucina
Ecco come scegliere i prodotti di qualità migliore al mercato. Accertati sempre che siano lucidi, sodi al tatto, con la pelle ben tesa e priva di ammaccature. Dopo il primo esame visivo soppesali: devono essere discretamente pesanti rispetto al loro volume. Il picciolo deve essere turgido, ben saldo e di un bel colore verde brillante.
Vuoi deliziarti con dei peperoni arrostiti, per ottenere il massimo del sapore da questi ortaggi? Ricordati che il modo migliore è cuocerli a fiamma viva. In questo modo, infatti, brucerai solo la pellicina superficiale, senza intaccare il sapore e la croccantezza della polpa.
Per velocizzare la spellatura, mettili a raffreddare in un sacchetto di carta ben chiuso. Le pellicine, grazie all’azione del vapore acqueo, si solleveranno verso l’alto e non opporranno alcuna resistenza quando le toglierai via. Fatta quest’operazione, i peperoni vanno puliti, ma non lavati, con uno strofinaccio di cotone, in modo da liberarli da ogni residuo.